Investire nella propria impresa? Cna ha pagato gli interessi a 20 start-up aziendali
Accedere al credito a tasso zero per fare investimenti e far nascere o crescere la propria azienda? Non è un sogno ma è una possibilità resa concretamente possibile dall'iniziativa “Zero interessi”
Accedere al credito a tasso zero per fare investimenti e far nascere o crescere la propria azienda? Non è un sogno ma è una possibilità resa concretamente possibile dall'iniziativa “Zero interessi” di Cna Forlì-Cesena, che già lo scorso anno ha visto beneficiarie 20 nuove imprese, che hanno ottenuto dal sistema bancario 700.750 euro, limitando il loro esborso al capitale e non agli interessi che, per 25.000 euro in totale sono stati sostenuti appunto da un apposito fondo di Cna. Per questo Cna ha deciso di replicare l'esperienza, mettendo a disposizione altri 25.000 euro per il 2018 ed applicando le medesime condizioni dello scorso anno.
Cna dispone di un osservatorio privilegiato. Ogni anno, infatti, riceve circa 700 aspiranti imprenditori nelle sue 23 sedi provinciali. Di queste 230 diventano poi vere e proprie aziende, che per l'85% dei casi diventano poi socie di Cna. Il dinamismo viene in particolare dal settore alimentare, compresi i pubblici esercizi (bar, ristoranti e locali). Tuttavia il problema è la vita media dell'impresa, che si è più che dimezzata, diminuendo da 7 a 3 anni. Una vera e propria emergenza, che Cna ha deciso di affrontare offrendo dei sostegni a chi avvia un'attività, come appunto l'abbattimento degli interessi fino a quota zero. Nel 2017 hanno usufruito di questa possibilità 20 nuove imprese, di cui 9 sono stati alimentari, bar e pubblici esercizi. Martedì i beneficiari del 2017 hanno ricevuto concretamente gli assegni di restituzione degli interessi nella sede Cna in un incontro a cui hanno partecipato il presidente provinciale Lorenzo Zanotti e il direttore generale Franco Napolitano.
Per l'edizione 2018 di “Zero interessi” vale per finanziamenti bancari, dedicati prevalentemente a investimenti, fino a 25.000 euro. Il contributo è rivolto ad aspiranti imprenditori e nuove imprese in fase di costituzione/avviamento, compresi liberi professionisti e lavoratori atipici. La Cna ha poi deciso di ampliare la platea di possibili aspiranti al contributo. Questo perché hanno avuto un grande successo i “voucher della digitalizzazione” che nel 2017 ha visto la Cna istruire 43 domande per 850mila euro di investimenti effettuati. Tutti coloro che hanno intrapreso questa strada e che, probabilmente, visto l'elevato numero di domande vedranno ridurre gli importi dei contributi, potranno richiedere l'abbattimento del tasso di interesse in caso di prestiti bancari mediante appunto “Zero interessi”.
“Abbiamo riconfermato i 25mila euro stanziati lo scorso anno per questa iniziativa – spiegano Zanotti e Napolitano -, facendo una simulazione sui numeri a nostra disposizione dovrebbero essere sufficienti, ma se non lo fossero non ci sono problemi ad aumentare il budget per questa iniziativa, che è un apporto concreto per il tessuto economico della nostra provincia”.