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Economia Meldola

Irst, contratto in scadenza per 150 dipendenti. L'istituto: "Migliorativi e stabilizzazione"

Reputando il rinnovo di questo contratto "di estrema importanza per tutto l’Istituto", la direzione generale ricorda di aver "aperto già dal mese di luglio (5 mesi prima della scadenza del contratto) la trattativa con le organizzazioni sindacali"

Il rinnovo del contratto è di "estrema importanza". Attraverso una nota, l'Irst Irccs "Dino Amadori" risponde così alle osservazioni di Fp Cgil, Cisl Fp e UilFpl circa lo status del personale impegnato in attività di ricerca. La questione riguarda la scadenza a fine anno del contratto triennale che coinvolge tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore Ricerca e Tecnostruttura e che interessa circa 150 persone. L'istituto sotolinea "quanto sia importante il valore del capitale professionale per il nostro Istituto, non solo in quanto struttura sanitaria e, quindi, azienda di servizi alla persona ad alto contenuto specialistico, ma anche perché, come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs), l’Irst ha nella sua mission la ricerca, attività prettamente intellettuale. Ciò si traduce in una notevole rappresentanza, all’interno della dotazione organica, della componente professionale con elevate e specifiche competenze".

L'istituto ricorda che "nel corso di questi anni ha sostenuto una forte politica di valorizzazione di tutto il personale dipendente volta a garantire attrattività in un contesto di grande e nota dicotomia negativa tra domanda (rilevante) e offerta (insufficiente) di lavoro. Negli ultimi anni sono state sviluppate nei confronti di tutto il personale allineamenti ai livelli contrattuali pubblici sia per il personale sanitario, sia per quello tecnico/amministrativo;  istituzione di premi economici per tutto il personale per le migliori performance annuali; introduzione di nuove figure apicali nel funzionigramma e di un alto numero di incarichi dirigenziali e di funzione per il comparto; stabilizzazione del 79% del personale dipendente;  adozione della decontribuzione per lo stipendio di risultato; adozione di un sistema di welfare aziendale;  massiccia utilizzazione dello smart working già avviato in epoca pre-Covid;  finanziamento di stage formativi all’estero e messa a disposizione di un budget di 250.000 euro l’anno per la formazione;  e di recentissimo un accordo con il Comune di Meldola per disporre l’accesso dei figli dei dipendenti al nido d’infanzia locale con compartecipazione dell’Istituto alla retta".

Per quanto concerne, poi, il tema specifico del personale addetto alla Ricerca e alla Tecnostruttura, che consta complessivamente di circa 150 colleghi, l’Istituto spiega di aver "adottato già dal 2015 (primo Irccs in Italia) un Contratto Integrativo Aziendale che ha eliminato tutti i contratti atipici. Tale contratto è stato, peraltro, rinnovato nel 2018, in anticipo rispetto al contratto del comparto pubblico denominato “Piramide della Ricerca” che presenta certamente aspetti meno valorizzanti rispetto a quello vigente in Irst. In ogni caso, contestualmente al rinnovo del contratto in scadenza al 31 dicembre, pur nell’ambito della sua doverosa sostenibilità economica, se ne perseguirà il miglioramento, un’azione che si ritiene necessaria per consolidare l’attrattività dell’Istituto attraverso alcune direttrici fondamentali:  stabilizzazione del personale sulla base di criteri oggettivi e trasparenti, essendo stata recentemente consentita da parte del Ministero della Salute la possibilità di includere personale anche a tempo indeterminato nella rendicontazione del finanziamento della ricerca corrente; e valorizzazione delle posizioni sulla base di criteri oggettivi e trasparenti, con particolare riferimento a figure di coordinamento e specialistiche in possesso di acclarate competenze professionali e ottenimento di risultati evidenti.

Reputando il rinnovo di questo contratto "di estrema importanza per tutto l’Istituto", la direzione generale ricorda di aver "aperto già dal mese di luglio (5 mesi prima della scadenza del contratto) la trattativa con le organizzazioni sindacali per consentire il completamento entro la sua scadenza e, nel contempo, prevedere in ottica di sostenibilità le risorse finanziarie aggiuntive all’interno del Bilancio Preventivo 2022. Certamente l’assemblea tra organizzazioni sindacali e dipendenti Irst, cui si fa riferimento nella nota, è stata un utile confronto con i professionisti, le cui risultanze saranno oggetto di attento confronto con le direzioni dell’Istituto nelle prossime settimane".
 

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