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La Cgil si mobilita per garantire pari diritti dei lavoratori nei subappalti

"Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in appalto" questo lo slogan della raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dalla CGIL su garanzia dei trattamenti dei lavoratori/lavoratrici impiegati nelle filiere degli appalti

“Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in appalto” questo lo slogan della raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dalla CGIL su “Garanzia dei trattamenti dei lavoratori/lavoratrici impiegati nelle filiere degli appalti pubblici e privati, contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra imprese e tutela dell'occupazione nei cambi di appalto”. Un testo la cui stesura ha visto il coinvolgimento delle categorie più direttamente interessate ed il contributo dell'Ufficio Giuridico Cgil.
 

Una iniziativa che “è parte integrante e significativa di una strategia inclusiva e di lotta al precariato, che vuole essere uno degli assi centrali della politica contrattuale e per lo sviluppo, e attraverso la quale la Cgil intende contribuire al lavoro parlamentare sul recepimento delle Direttive Europee in materia di appalti, che porterà alla riscrittura delle norme in materia. Lo scopo è di ripristinare una piena garanzia di trattamenti dei lavoratori, attraverso la responsabilità in solido del committente, modificando, quindi, la norma della Fornero che era intervenuta negativamente”, recita una nota della Cgil.
 

La tutela dei trattamenti retributivi e previdenziali dei lavoratori attraverso la responsabilità in solido; il contrasto all'illegalità e alle infiltrazioni malavitose, con la reintroduzione degli indici di congruità a garanzia dei livelli occupazionali; il contrasto al massimo ribasso e la reintroduzione del rispetto della clausola sociale nei campi di appalto; l'esclusione dalle procedure di appalto delle imprese che abbiano violato gli obblighi contrattuali. Questi in sintesi gli obiettivi contenuti nel testo della proposta di legge, a sostegno della quale la CGIL è impegnata in queste settimane a raccogliere le firme nei posti di lavoro, nei luoghi di aggregazione, nelle mense e nelle proprie sedi.
 

"Il tutto nella consapevolezza che il punto dirimente rimane la “frontiera della legalità e della lotta alla penetrazione malavitosa nell’economia”. Anche per questo, il lavoro della Cgil sugli appalti è parte della campagna che sulla legalità 'Legalità: una svolta per tutte'", conclude la Cgil. Di questo si parlerà il 30 gennaio, ore 19 presso Circolo Valverde di Forlì. Sarà presente Antonio Mattioli della Segreteria CGIL ER.

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