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La Ferretti apre alla Cina: "Largo all'internazionalizzazione"

L'arrivo della compagnia cinese Shandong Heavy Industry Group a Forlì, per l'accordo con la Ferretti Yachts viene salutato come una "novità positiva", dal presidente della Camera di Commercio di Forlì

L'arrivo della compagnia cinese Shandong Heavy Industry Group a Forlì, per l'accordo con la Ferretti Yachts viene salutato come una “novità positiva”, dal presidente della Camera di Commercio di Forlì, Alberto Zambianchi, ma non come un'anomalia sul nostro territorio. “Non dimentichiamo i buoni risultati della Electrolux, a capitale svedese, a Forlì o della  Vossloh-Schwabe a Sarsina. Anche i cinesi hanno scoperto il capitalismo in tempi recenti”. Il distretto della nautica ospita dunque l'oriente.

Secondo Zambianchi, “nel saper fare barche ci sono professionalità legate al territorio e all'indotto del distretto della nautica, che non si possono sradicare”. Ma questa soluzione che sta salvando la Ferretti potrebbe diventare ancora di salvezza per altre realtà in crisi? Insomma  la Cina potrebbe cercare altri gioielli nel territorio? “Auspico che le aziende in crisi la superino in qualunque modo. Chiaramente vedo la primissima trincea a livello forlivese, ma non è sempre possibile”. Insomma mantenere il capitale 'in casa' per Zambianchi è sempre la migliore soluzione, ma quando non si riesce, nel caso di aziende in crisi, le porte sono aperte.

“La Camera di Commercio, nella sua funzione di sviluppo del territorio punta e spinge sull'internazionalizzazione delle aziende e per l'innalzamento del livello tecnologico. Si guarda a tutto il mondo. La Ferretti è già fortemente posizionata su una serie di mercati mondiali e traina un indotto, sul territorio, di almeno una 30ina di aziende”, conclude.
 

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