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Economia

La riapertura dei negozi, gli incassi gelano l'entusiasmo: lo studio di Confcommercio

Federazione Moda Italia Forlì, in collaborazione con Confcommercio Forlì ha monitorato, attraverso la somministrazione di un apposito e mirato questionario, l’andamento della prima settimana di riapertura

Tanta voglia di ripartire, ma le vendite restano lontane dalla normalità. Federazione Moda Italia Forlì, in collaborazione con Confcommercio Forlì ha monitorato, attraverso la somministrazione di un apposito e mirato questionario, l’andamento della prima settimana di riapertura dei negozi del settore moda, confrontando i dati con lo stesso periodo dell’anno precedente. Hanno risposto in 26 operatori del comprensorio forlivese, rappresentativi al 63% del settore abbigliamento, intimo, sport, al 18% calzature e accessori, al 19% altri beni persona.

Circa il 90% degli operatori ha infatti riaperto la propria attività dopo il via libera del 18 maggio, ma la strada verso la normalità appare lunga e faticosa. Le persone entrate in negozio sono risultate molte meno rispetto all’analogo periodo di un anno fa, anche se discreta è stata la propensione all’acquisto. La vera nota dolente è il confronto fra gli incassi: il 70% degli intervistati ha dichiarato una diminuzione superiore al 20%, e fra questi addirittura il 45% una diminuzione superiore al 40%.

"Siamo ripartiti con grande entusiasmo - dichiara Roberto Vignatelli, presidente Federazione Moda Forlì -, ma, come era prevedibile, la nota più negativa è stata la forte diminuzione degli incassi rispetto allo scorso anno. Continueremo a rispettare scrupolosamente le regole a tutela della salute di ogni persona, mettendo ancora più impegno per mettere a disposizione della clientela il miglior prodotto, arricchito come sempre da competenza e servizio".

Rispetto alle prescrizioni imposte dai protocolli sanitari, non sono state rilevate particolari problematiche con la clientela: più del 40% non ha avuto alcuna difficoltà, meno del 20% la clientela "indisciplinata", di cui il 7% senza mascherina, solo il 13% i clienti diffidenti. Solo il 4% ha avuto problemi nel gestire la fila fuori dal negozio. Circa il 50% degli intervistati ha riaperto proponendo sconti alla clientela, generalmente di una consistenza fra il 20 ed il 30%.
 

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