rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Lavoratori e sindacati in strada contro il Jobs Act: cortei alla Bonfiglioli ed Electrolux

I dipendenti si sono riuniti davanti alla Bonfiglioli Trasmital dalle 9 ed il corteo ha percorso via Mattei. I lavoratori dell'Electrolux hanno manifestato lungo la via Emilia a partire dalle 9.45, con bandiere e striscioni .

Operai e rappresentanti sindacali dei metalmeccanici hanno aderito alle manifestazioni sindacali di Fiom Cgil e Uilm Uil e Ugl, contro l'approvazione del Jobs Act alla Camera. Dalle 9 alle 11 in alcune aziende metalmeccaniche forlivesi, tra cui Bonfiglioli Trasmital, Electrolux, Celli, Pieffeci, Anofor, Sacmi Carpmec, i lavoratori hanno protestato. I dipendenti si sono riuniti davanti alla Bonfiglioli Trasmital dalle 9 ed il corteo ha percorso via Mattei. I lavoratori dell'Electrolux hanno manifestato lungo la via Emilia a partire dalle 9.45, con bandiere e striscioni. Durante la giornata si sono svolte iniziative di protesta anche in altri settori, come ad esempio gli scioperi proclamati alla Ferretti e alla Centrale Adriatica.

I  sindacati martedì hanno mandato una lettera all'Electrolux, in attesa di una risposta entro il limite massimo di 10 giorni, chiedendo formali rassicurazioni sull'adeguamento delle linee e le tutele dei lavoratori in vista dell'aumento della produttività. "Lo sciopero dei metalmeccanici, proclamato dalla Fiom-Cgil e dalla Uilm-Uil, è il primo segnale concreto contro l’approvazione avvenuta martedì alla Camera dei Deputati del Jobs Act - affermano le segreteria di Cgil e Uil -. I lavoratori e le lavoratrici non sono disposti ad accettare che il proprio lavoro diventi una merce, da utilizzare e sfruttare senza limite alcuno e poi buttare via".

Corteo alla Bonfiglioli contro il Jobs Act (Frasca)

"Siamo convinti - affermano i sindacati - che per uscire dalla crisi sia necessario stimolare gli investimenti, mettere in campo una politica industriale all’altezza delle sfide che il Paese sta affrontando e tutelare e difendere il lavoro. Chiediamo che il governo si decida a prendere le risorse laddove ci sono, dalla lotta all’evasione al contrasto delle mafie, dalla corruzione al lavoro nero, per dare una prospettiva futura che si basi sui diritti e non sulla prevaricazione. I lavoratori e le lavoratrici intendono continuare le iniziative di mobilitazione, anche perché non vogliono consegnare alle giovani generazioni un mondo del lavoro dove l’assenza di diritti e la precarietà rappresentano le uniche certezze. Quella di mercoledì rappresenta solo una prima iniziativa di mobilitazione a cui seguiranno nelle prossime settimane altre mobilitazioni, fino allo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per il prossimo 12 dicembre, nelle certezza che il passaggio in Parlamento non rappresenta la fine del malcontento dei lavoratori e del conflitto sociale".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lavoratori e sindacati in strada contro il Jobs Act: cortei alla Bonfiglioli ed Electrolux

ForlìToday è in caricamento