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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Lotta ai furti e alla contraffazione: Confcommercio chiede più legalità e sicurezza

"L’iniziativa - rimarca il vicepresidente dell’Unione Roberto Vignatelli - intende promuovere e rafforzare la cultura della legalità che è un prerequisito fondamentale per la crescita e lo sviluppo"

Martedì torna anche nel territorio provinciale la Giornata di Confcommercio "Legalità, ci piace" che quest'anno sarà incentrata sui fenomeni della contraffazione e dell'abusivismo. Interverrà il presidente di Sangalli, mentre i lavori saranno chiusi dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.  L’Unione Confcommercio di Forlì-Cesena, presieduta da Augusto Patrignani, celebrerà l’evento alle 10.15 alla sala libero Grassi in piazzale della Vittoria 23. Guiderà l’iniziativa, a cui sono state inviate le autorità e i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio, il vicepresidente dell’Unione Roberto Vignatelli.  Alle 10.15 avverrà il coordinamento in streaming con la sede nazionale di Confcommercio.

"L’iniziativa - rimarca Vignatelli - intende promuovere e rafforzare la cultura della legalità che è un prerequisito fondamentale per la crescita e lo sviluppo. Nel corso dei lavori, che si apriranno alle ore 10.30, il direttore dell’Ufficio Studi, Mariano Bella, presenterà un’indagine di Confcommercio sui costi e gli effetti dell'illegalità per le imprese con un focus sulla contraffazione e l'abusivismo. Si tratta anche di un’occasione propizia per confrontarsi, come ogni è stato fatto in passato, sul livello della sicurezza nel nostro territorio, sempre più insidiato dai crimini che prendono di mira anche le attività commerciali e imprenditoriali in genere, ma anche dai furti negli appartamenti. Destano impressione, in particolare, alcuni fatti di cronaca avvenuti nel nostro territorio come i tre colpi sparati nella notte da un residente esasperato dai continui furti, un colpo dei quali è finito nella camera da letto del vicino. Si tratta di episodi che debbono indurre a una riflessione sul peggioramento in atto della situazione". 

"La legalità e la sicurezza sono i prerequisiti fondamentali - aggiunge Vignatelli - per la convivenza civile e anche per l’attività di impresa che deve svolgersi in un contesto ambientale favorevole. Si tratta della priorità delle priorità. In una nostra indagine del 2017, quindi ancora oggi probante, sulla percezione della sicurezza da parte di circa 330 imprese territoriali emerse che un commerciante su quattro aveva subìto crimini: spaccate, vandalismi, danneggiamenti, furti e taccheggi, rapine, aggressioni, truffe o raggiri. La situazione non ci risulta migliorata di molto, i crimini sono in calo stando alle fonti ufficiali, ma sono ancora troppo alti per chi li subisce. Dati molto eloquenti: quello della sicurezza non è un problema di percezione, ma purtroppo di esperienza diretta dei crimini. Confcommercio chiede a monte leggi che inaspriscano la severità delle pene, adeguamento degli organici delle forze dell’ordine che svolgono il loro compito con grande abnegazione ed efficacia, ma che vanno rimpinguate. Nel territorio, a Forlì, a Cesena e in tutti e trenta i Comuni provinciali, servono investimenti per la sicurezza delle città con telecamera e altri deterrenti". 
 

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