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Economia

Manifatturiero, cresce la produzione nel terzo trimestre. Cala l'occupazione

L’indagine, dalla quale sono escluse le piccolissime imprese (da 1 a 9 addetti), è di tipo congiunturale e pertanto non tiene conto delle variazioni strutturali dei settori determinate dalla chiusura di imprese prima operative e dell’apertura di nuove imprese

Una "fase congiunturale positiva, con performance produttive in crescita per le imprese manifatturiere provinciali". Tuttava si registra una calo dell'occupazione. E' quanto emerge sulla rilevazione delle imprese manifatturiere della provincia di Forlì-Cesena, realizzata della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, relativa al terzo trimestre dell'anno. Il periodo esaminato, "pur nel contesto di grande difficoltà, fa registrare una fase congiunturale positiva per le imprese manifatturiere del forlivese e del cesenate, rispetto a quanto rilevato nel mesi precedenti”, sintetizza il presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, Alberto Zambianchi.

Esaminando i dati si evidenzia come, nell’arco degli ultimi 12 mesi le performance produttive appaiono in miglioramento per quasi tutti i settori analizzati. Tutte le classi dimensionali incrementano i risultati per produzione, fatturato, ordini ed occupazione ad eccezione di quella comprendente le imprese che occupano da 100 a 249 addetti. Scende leggermente la percentuale di imprese in crescita: il 48,4% ha dichiarato un aumento della produzione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, mentre il 32,6% ha indicato una diminuzione. In questo trimestre l’occupazione ha segnato un calo che, in base alle aspettative espresse per il quarto trimestre, potrebbe ripetersi anche negli ultimi mesi dell’anno.

RISULTATI RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE - I mesi di luglio, agosto e settembre hanno segnato la consueta riduzione dei ritmi lavorativi rispetto al trimestre precedente a causa della pausa estiva; si è, infatti, registrato un calo del volume fisico della produzione (-2,2%), del fatturato (-3,8% a valori correnti) e della domanda interna (-1,9%). La domanda dal mercato estero è invece cresciuta (+1,8%). Nel corso di questo trimestre il numero degli addetti occupati ha subito una leggera contrazione (-0,6%). L’occupazione è risultata in calo in tutti i settori ad eccezione dell’ “alimentare” e di quello delle “altre industrie”.

RISULTATI RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE DELLO SCORSO ANNO - Gli andamenti riscontrati dal complesso delle imprese intervistate,rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, evidenziano segnali sempre più positivi, anche se non ancora tali da riportare le condizioni aziendali in un abito soddisfacente; la produzione è cresciuta del 6,8% e il fatturato, a valori correnti, del 6,6%; anche gli ordinativi raccolti sul mercato italiano sono aumentati rispetto allo scorso anno (+3,8%) come pure quelli pervenuti dall’estero (+2,9%). Nell’arco degli ultimi 12 mesi il numero degli occupati è complessivamente aumentato del 2,4% con risultati settoriali che vanno dal –13,4% del “legno”, al +7,6% dell’ “alimentare”.

RISULTATI DELLA MEDIA DEGLI ULTIMI 12 MESI RISPETTO AI 12 MESI PRECEDENTI - Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), gli indicatori confermano quanto già detto: alla crescita della produzione del 5,7% si segnala un incremento del fatturato (+4,7% a valori correnti). La domanda estera ha evidenziato una crescita del 3,7% accompagnata anche dall’aumento di quella italiana (+2,6%); la percentuale media delle vendite effettuate al di fuori dell'Italia si è attestata al 26,6% del fatturato complessivo. Il saldo occupazionale è positivo (+2,0%).

Sul dato occupazione hanno influito positivamente i settori “alimentare”, “calzature” e negativamente il “legno”, le “altre industrie” e i “macchinari”. I livelli occupazionali sono risultati in calo per le imprese che occupano meno di 20 addetti, e in crescita per quelle maggiori. Dal punto di vista territoriale il settore industriale ha segnato una crescita produttiva sia nell’area di Cesena che in quella di Forlì. Analizzando i dati secondo la dimensione aziendale si evidenzia che tutte le classi (ad eccezione di quella da 100 a 249 addetti) hanno registrato risultati produttivi positivi, in particolare quella con oltre 250 addetti.

PROSPETTIVE - Per il quarto trimestre del 2014, rispetto al precedente, gli imprenditori intervistati prevedono una crescita della produzione, del fatturato e degli ordini (sia interni che esteri) ma un leggero calo dell’occupazione; le aspettative sono complessivamente più ottimistiche rispetto a quelle raccolte un anno fa. Alla rilevazione hanno partecipato 184 imprese che, a fine trimestre, occupavano 16.292 addetti. Con un grado di copertura del 24,4% delle imprese e del 53,3% degli addetti, il campione è largamente rappresentativo delle imprese con dimensione aziendale di 10 addetti e oltre. L’indagine, dalla quale sono escluse le piccolissime imprese (da 1 a 9 addetti), è di tipo congiunturale e pertanto non tiene conto delle variazioni strutturali dei settori determinate dalla chiusura di imprese prima operative e dell’apertura di nuove imprese; i dati di struttura, settoriali e dimensionali, sono infatti utilizzati esclusivamente nella ponderazione dei risultati raccolti e vengono aggiornati annualmente.

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