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Marcegaglia/1, al referendum passa l'accordo separato

Nella notte lo scrutinio delle schede sulle quali i lavoratori dello stabilimento forlivese della "Marcegaglia" si sono espressi circa l'accordo separato sottoscritto dall'azienda con Cisl e Uil, senza l'intesa della Cgil

Hanno vinto i 'Sì' al referendum sul salario d'ingresso allo stabilimento "Marcegaglia" di Forlì. Un verdetto atteso dopo giorni di polemiche, che certo non si spegneranno con questo esito. I lavoratori che hanno votato a favore dell'accordo separato firmato da Cisl e Uil sono stati 168, mentre 141 sono stati i contrari.

Nel testo dell'accordo si legge come esso sia "condizione indispensabile per la conferma e la ridefinizione  dei progetti di espansione dello stabilitimento, strutturali e occupazionali". Il piano di investimenti ammonta a 9 milioni di euro e, in funzione dell'accordo, la direzione della Marcegaglia garantisce che verrà sbloccato. Inoltre, si legge, "la direzione ha confermato che in funzione del presente accordo non sono previsti interventi di esternalizzazione". Inltre l'intenzione sarebbe quella di 20 nuove assunzioni, dando la precedenza al personale che ha già lavorato in azienda è che accetti l'accordo.

Il salario d'ingresso che sarà applicato a tutti i nuovi assunti prevede che per il primo anno vengano dimezzate le indennità di turno previste dal contratto aziendale. Di norma le ssunzioni saranno con contratto di apprensistato di 3 anni.    

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