Bertinoro, doppio riconoscimento per il giovane vignaiolo Maximilian Girardi

“Nessuno è profeta in patria” recita un celebre detto dalle origini antiche, ma può capitare in giorni speciali di diventare addirittura profeti… in patrie. E’ quello che accadrà domenica al giovane vignaiolo Maximilian Girardi (26 anni) di Tenuta Diavoletto di Bertinoro: nato in Alto Adige, ma residente fin da giovanissimo nel forlivese, in un unico giorno si vedrà attribuire due importanti riconoscimenti per essere riuscito nei primi anni della sua attività a testimoniare le eccellenze distintive della Romagna.

Domenica mattina la prestigiosa Accademia dei Benigni di Bertinoro, che dal 1642 promuove la cultura dell’ospitalità e la conoscenza della Romagna del mondo, accoglierà ufficialmente Girardi tra i suoi soci accademici durante l’assemblea generale. “Il Consiglio di Presidenza di questa Accademia – si legge nella lettera inviata al titolare di Tenuta Diavoletto – ha il desiderio di poterti annoverare tra i soci accademici, nella considerazione che, pur essendo ancora giovanissimo, sei già un apprezzato e stimato vignaiolo, attività alla quale ti stai dedicando con grande passione e competenza, come testimoniano i successi e i riconoscimenti che hai ottenuto con i tuoi vini”.

Domenica sarà anche la giornata clou del Käse Festival (11-13 marzo) di Campo Tures (Bolzano), rassegna internazionale del formaggio che a cadenza biennale raduna in Alto Adige i più importanti artigiani caseari del mondo, ospitando al loro fianco realtà produttive d’eccellenza capaci di raccontare il proprio territorio attraverso i suoi sapori. E a rappresentare la Romagna sarà proprio Tenuta Diavoletto insieme all’Osteria La Campanara di Galeata, che proporranno abbinamenti sfiziosi tra i formaggi di fossa e di grotta e il Sangiovese e l’Albana di Bertinoro.