"Mercato azzerato, abbiamo bisogno di aiuto": le guide turistiche scendono in piazza
Il flash mob avrà luogo alle 11.30 tra la Prefettura e la sede di Unicredit. I partecipanti dovranno presentarsi con la mascherina indossata correttamente
Guide turistiche e accompagnatori turistici si danno appuntamento sabato in Piazza del Popolo a Ravenna per un flash mob "per chiedere al Governo regionale e al Governo centrale una maggiore attenzione verso la categoria". "Il periodo di blocco totale è stato indispensabile per contenere la diffusione del virus, ma purtroppo per la categoria delle Guide Turistiche e Accompagnatori Turistici i mesi di marzo, aprile e maggio sono notoriamente quelli di maggior lavoro, i cui incassi normalmente corrispondono a circa il 50%, se non di più, degli incassi annui", spiega Silvia Sansovini, presidente di Confguide Forlì-Cesena
"Non ci illudiamo di poter tornare a pieno regime da settembre, pertanto necessitiamo di un aiuto sostanziale", prosegue. Il flash mob avrà luogo alle 11.30 tra la Prefettura e la sede di Unicredit. I partecipanti dovranno presentarsi con la mascherina indossata correttamente, il tesserino in evidenza e con un ombrello oppure bandierina-segnale che si usa durante i servizi guida. La distanza interpersonale sarà di un metro. "La categoria che rappresento, quella delle Guide Turistiche e Accompagnatori Turistici - continua Sansovini - vuole lanciare con forza diversi segnali. Il nostro settore è in ginocchio, senza aiuti economici che vengano dallo Stato o dal governo regionale noi facciamo poco. Chiediamo un sostegno economico fino al marzo 2021 o che ci venga concessa la partecipazione a bandi regionali specifici per accedere a fondi volti allo sviluppo d'impresa e/o valorizzazione del prodotto turistico".
"Il Turismo di Prossimità è marginale e non salverà la nostra stagione - aggiunge -. La Romagna dipende in primis dal turismo estero, a tutt'oggi non si sa se e quando apriranno le frontiere. Non ci si può sostenere solamente con gli esigui incassi di visite per gruppetti famigliari, dopo che la grande parte dei nostri introiti della primavera è andata a perdersi. Chiediamo chiarezza per i protocolli di sicurezza. La Conferenza Stato-Regioni lo scorso 25 maggio ha emesso le linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive, anche la nostra attività è stata inserita ma nelle loro linee guida non viene indicato il numero massimo di persone che possono comporre un gruppo. La Regione Emilia Romagna non si è ancora espressa in tal senso, nonostante le sollecitazioni inviate dalle varie associazioni di categoria".
"La lotta all'abusivismo è stata messa in secondo piano per ovvi motivi di emergenza sanitaria. Chiediamo alla Regione, attraverso le Amministrazioni Comunali, di mappare e monitorare il fenomeno - prosegue Sansovini -. Chiediamo che i luoghi della cultura non ci vengano preclusi. Non possiamo accettare che solo il personale interno (molto spesso non una Guida Turistica abilitata) di musei/teatri/gallerie abbia diritto esclusivo di lavorare all'interno degli stessi-delle stesse. Chiediamo di essere coinvolti in qualsiasi attività di promozione turistica che verrà ideata dalla Regione Emilia-Romagna".