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Il Mercatone Uno è in vendita: base d’asta fissata a 280 milioni di euro

Si tratta, viene specificato, "di uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi della Procedura di Amministrazione Straordinaria: salvaguardia aziendale, tutela occupazionale, soddisfazione dei creditori".

Il Gruppo Mercatone Uno in vendita: è stato pubblicato il bando internazionale predisposto dai Commissari Straordinari Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari. Si tratta, viene specificato, "di uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi della Procedura di Amministrazione Straordinaria: salvaguardia aziendale, tutela occupazionale, soddisfazione dei creditori".

Il bando disciplina la gara pubblica per la cessione del compendio aziendale relativo al core business del Gruppo (distribuzione del mobile e del complemento d’arredo), composto da 79 punti di vendita di grande dimensione, sparsi su tutto il territorio italiano con copertura di tutti i principali centri urbani, per una superficie commerciale complessiva di 500mila metri quadri.

La base d’asta, pari ad euro 280 milioni, è stata determinata sulla base di perizie di esperti indipendenti sull’attuale valore patrimoniale dell’Azienda, prevalentemente rappresentato dal compendio immobiliare e relative licenze commerciali. Le attività verranno cedute libere da gravami. Non è previsto il trasferimento dei debiti del Gruppo a carico dell’acquirente.

Il bando è aperto a operatori industriali e finanziari che possano garantire una concreta prospettiva di rilancio industriale del Gruppo che, ad oggi, mantiene una notevole importanza in termini di quote di mercato del settore,  pari a circa il 10%. "L’attività dei Commissari Straordinari, nominati con Decreto Ministeriale del 7 aprile 2015, ha creato le basi per il rilancio di Mercatone Uno, salvaguardando la piena operatività ad oggi di 59 punti di vendita rispetto ai 42 che erano aperti all’inizio della procedura", viene ricordato attraverso una nota.

"La prospettiva è quella di rendere completamente operativi 61 punti di vendita con oltre 320.000 metri quadri di superficie commerciale nei prossimi mesi, che svilupperanno un fatturato che nel 2016 supererà i 400 milioni di euro, rispetto al fatturato di chiusura nel 2015 pari a 347 milioni di euro - viene specificato -. L’integrazione del Piano Triennale dei Commissari, approvata dal Ministero il 20 maggio 2016, prevede poi per il 2017 un fatturato pari a 530 milioni di euro. In tal modo, anche grazie alle positive relazioni con le Organizzazioni Sindacali, è stato raggiunto l’obiettivo della salvaguardia di migliaia di posti di lavoro (3.345 unità al 30 aprile 2016) avviando, nel contempo, il riposizionamento strategico del Gruppo ed il raggiungimento di obiettivi in grado di rispondere alle esigenze di una clientela sempre più matura nelle scelte e attenta alla qualità. Inoltre, grazie ai meccanismi introdotti dal Jobs Act, dal primo novembre scorso sono stati stabilizzati 254 Associati in partecipazione con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato".

"L’attività della Procedura di Amministrazione Straordinaria è stata sviluppata senza ricorrere alla garanzia dello Stato per l’ottenimento di prestiti bancari, ma con azioni rese possibili grazie soprattutto alle positive relazioni instaurate con la gran parte dei fornitori che hanno avuto fiducia nell’attività del Gruppo e della Procedura - conclude la nota -. Tutto ciò è stato realizzato grazie al responsabile apporto di tutti i lavoratori ed alla rinnovata fiducia concessa dalla clientela ad uno storico Gruppo italiano della distribuzione moderna che i Commissari auspicano abbia concrete possibilità di prospettiva per il futuro. Le offerte vincolanti dovranno essere presentate, perentoriamente, entro le ore 18 del 7 settembre, secondo le modalità previste dal disciplinare di gara disponibile sul sito www.mercatoneunoamministrazionestraordinaria.it".

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