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Economia

Modello Macfrut per il rilancio di Fieravicola, Zattini: "E' la grande sfida del prossimo biennio"

I legami con Forlì rimarranno comunque molto stretti sia per quanto riguarda i rapporti con il settore sia per i contenuti

Il rilancio di Fieravicola prende forma. Nuova location, nuova società di gestione, respiro internazionale sono i pilastri al centro della presentazione che è avvenuta lunedì in una gremita sala Borsa Avicunicola di Forlì, alla presenza degli operatori e delle associazioni del settore. Un momento importante per raccogliere idee, presentare proposte, condividere strategie per il rilancio dell’appuntamento fieristico in programma nel 2021, che si propone un duplice obiettivo: realizzare una grande fiera di respiro internazionale, che diventi la vetrina della filiera avicunicola italiana nel mondo e costruire un grande polo romagnolo dell’agribusiness grazie alla messa in rete di due fiere specializzate (Macfrut e Fieravicola) in programma nella stessa data, capaci di attrarre espositori e visitatori da tutto il mondo. 

"Il Comune di Forlì ha scelto responsabilmente di cedere il filone di Fieravicola ai partner riminesi di Italian Exibition Group, con l'intento di perseguire un unico prezioso obiettivo; salvaguardare e potenziare la filiera avicunicola di tutta la Romagna - afferma il sindaco Gian Luca Zattini -. La ‘nuova’ Fieravicola rappresenta la grande sfida del prossimo biennio. Forlì, alla pari degli altri soci, continuerà a fare la sua parte non soltanto nella pianificazione dell’agenda collaterale alla rassegna, ma anche nei rapporti interlocutori con tutto il settore avicunicolo. Saremo cooprotagonisti nella programmazione del calendario e daremo il nostro contributo per fare di questa nuova Fieravicola il punto di riferimento sui mercati internazionali dell’agribusiness romagnolo".

"Italian Exhibition Group - afferma il presidente di Ieg, Lorenzo Cagnoni - ha da tempo la lente di ingrandimento sul settore avicunicolo e su Fieravicola, e considera da sempre una mission quella della valorizzazione e dell’internazionalizzazione delle eccellenze dei distretti industriali del territorio romagnolo. Per questo si è fatta promotrice e ha deciso di investire fortemente per il rilancio della manifestazione. Entriamo con convinzione in questa nuova arena, certi di poter giocare e far giocare alle imprese italiane un ruolo da protagoniste".

"In uno scenario generale nel quale le specializzazioni economiche distintive risultano sempre più importanti per migliorare l’attrattività e la competitività dei territori, l’operazione di rilancio di Fieravicola, si sta concretizzando con una rinnovata visione internazionale e con la partecipazione nella gestione di partner strategici aperti e innovativi - sostiene Alberto Zambianchi, presidente Camera di Commercio della Romagna -. Un’opportunità che consentirà di valorizzare e rendere più competitivo un settore ricco di tradizione e competenze come il nostro comparto avicolo. Tutto ciò, inoltre, rafforzerà la vocazione del nostro territorio come area fortemente caratterizzata dalla produzione e commercializzazione agroalimentare di qualità e di livello sempre più internazionale". Conclude Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera: "La programmazione di Fieravicola in contemporanea con Macfrut consentirà di sfruttare appieno importanti sinergie soprattutto sul fronte della promozione internazionale con l’obiettivo di costruire un importante polo romagnolo dell’agribusiness".

La nuova Fieravicola

Fieravicola rimarrà una manifestazione completamente autonoma, a cadenza biennale. La prossima edizione, la 52esima, ma la prima 2.0, è fissata per il 4, 5 e 6 maggio 2021. Fieravicola verrà gestita da una nuova società che vedrà la presenza, oltre che di Italian Exibition Group in qualità di socio di maggioranza, di Fiera Forlì, di Cesena Fiera e, si auspica, anche delle associazioni del settore. Lo sviluppo di Fieravicola passa anche dal coinvolgimento diretto delle imprese della filiera e delle associazioni di rappresentanza del settore. Per questo al di là degli organi sociali della new.co è previsto il coinvolgimento degli stakeholders in un ‘Comitato Tecnico Scientifico’ che affianchi la tecnostruttura nella organizzazione della fiera e nelle più importanti decisioni che riguarderanno la manifestazione.

Il modello di riferimento per il rilancio è Macfrut, evento fieristico che a Cesena aveva perso le caratteristiche di fiera internazionale per diventare un punto di incontro della filiera italiana e che, grazie allo spostamento a Rimini nel 2014, ha trovato nuovo slancio e un grande sviluppo. In tal modo anche lo spostamento di Fieravicola presso il quartiere fieristico di Rimini, con i suoi elevati standard di internazionalità e di servizi tecnico-logistici abbinati alla grande ricettività della Riviera, rende possibile ipotizzare uno sviluppo significativo della manifestazione. I legami con Forlì rimarranno comunque molto stretti sia per quanto riguarda i rapporti con il settore sia per i contenuti.

A tal proposito è previsto un importante evento convegnistico da realizzarsi annualmente, in autunno, alla Fiera di Forlì. Già nel 2020, come anteprima della vera e propria fiera, si ipotizza un Forum internazionale su alcuni temi di interesse della filiera avicunicola. Un grande settore come quello avicunicolo deve avere una grande fiera quale vetrina di riferimento verso il mondo e questa vetrina non può che essere Fieravicola, per la sua storia, per le sue relazioni con il settore, per il radicamento con il territorio romagnolo. Il suo rilancio è il rilancio del territorio stesso in vista della costruzione di un grande polo romagnolo dell’agribusiness.

La Lega: "Una scelta responsabile"

Commenta il capogruppo in Consiglio comunale della Lega, Massimiliano Pompignoli: "Ringrazio il sindaco Zattini e tutta la sua Giunta per aver risollevato le sorti di Fieravicola. Grazie al coraggio e al profondo senso di responsabilità di questa Amministrazione, la rassegna avicunicola leader in Europa ha la garanzia di un futuro di crescita e sviluppo. Il rilancio della nuova Fieravicola è stato reso possibile solo grazie al lavoro e alla perseveranza del sindaco Zattini e dell’assessore Vittorio Cicognani, che non hanno mai smesso di credere nelle prospettive di crescita del settore agroalimentare romagnolo e hanno fatto di tutto per salvaguardarne il patrimonio. La scelta di ‘sposare’ i partner riminesi di Italian Exibition Group ci ha permesso di salvaguardare l’avicola e tutti gli operatori del settore. Cosa che non era affatto scontata alla luce del bilancio in rosso che questa Giunta ha ereditato dalle Amministrazioni precedenti e dell’imbarazzante superficialità con cui fino ad oggi era stata gestita la fiera di Forlì. Di certo il Comune di Forlì, come ha già detto il sindaco Zattini, non starà nelle retrovie, ma continuerà a fare la sua parte nell’organizzazione di questa importante rassegna". 

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