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Economia

Negozi, Confcommercio lancia l'allarme: "Bollette alle stelle, a rischio la ripresa economica"

L'allarme: "Questa situazione straordinaria se non addirittura emergenziale, determinata dalla spirale del rialzo dei prezzi rischia di frenare la già ardua piena ripartenza"

"L'aumento del costo delle materie prime e dei consumi energetici è un cocktail indigesto che rischia di divenire addirittura letale per le imprese di molteplici settori anche nel territorio forlivese". Lo denuncia Alberto Zattini, direttore di Confcommercio Forlì, che argomenta: "Le imprese non sono ancora a pieno regime dopo la fase più dura dell'emergenza, e questa situazione straordinaria se non addirittura emergenziale, determinata dalla spirale del rialzo dei prezzi rischia di frenare la già ardua piena ripartenza. Le forti tensioni inflattive che riguardano materie prime, energia, utenze e servizi rischiano di pregiudicare la ripresa economica in atto, ripercuotendosi sul prezzo del prodotto finale".

"Il costo delle materie prime - sottolinea Zattini - in pochi mesi è salito alle stelle, toccando in alcuni casi, cifre record. Lo “spettro” dell’inflazione è una minaccia anche per il nostro territorio, e mette a rischio la ripresa dei consumi ed in generale la crescita economica. Da una intervista ad una trentina di imprenditori di vari settori, più del 70% avverte preoccupazione per le vendite natalizie". Il direttore dell'associazione dei commercianti cita come esempio quello di un esercizio di generi alimentari del forlivese: "Ua fattura luce, che nell'ottobre del 2020 era di 2.974 euro, è arrivata lo scorso mese a 5341 euro, registrando un aumento di oltre l’80%. Tante altre sono le attività in questa situazione, a partire dai pubblici esercizi: una situazione non sostenibile, da allarme rosso".

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