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Cercasi imprenditori. Il centro storico apre le porte

L'obiettivo è quello del ripopolamento delle attività economiche e artigianali nel centro storico, dove il censimento dei negozi sfitti, fatto lo scorso novembre, ha rivelato che tra le mura forlivesi ci sono 110 vetrine vuote

L'obiettivo è quello del ripopolamento delle attività economiche e artigianali nel centro storico, dove il censimento dei negozi sfitti, fatto lo scorso novembre, ha rivelato che tra le mura forlivesi ci sono 110 vetrine vuote. Ora si passa all'azione. Tre mesi di contratto all'esperto di retail, Aldo Pellegrino, per tentare di avviare un processo di ritorno in centro delle attività, cercando di mettere in campo i propri contatti con le importanti catene di franchising, che coinvolgano imprenditori locali.

Le associazioni di categoria mettono in campo i Consorzi fidi, per agevolazioni e accordi personalizzati, ai quali aderisce anche qualche istituto di credito. Il Comune ha ancora disponibile il fondo per la promozione di nuove attività commerciali e artigianali nel centro storico di 100 mila euro, da cui si possono ottenere contributi a fondo perduto fino al 15% dell'investimento messo in campo dall'imprenditore, che inoltre viene seguito dall'esperto per la preparazione del business-plan.

“Il centro storico di Forlì non ha una vera a e propria via dello shopping ben definita – spiega Pellegrino – i negozi sono intervallati da uffici, istituti bancari, vetrine buie. Inoltre gli spazi sono molto piccoli, 50-70 mq in media, per i quali vengono chiesti affitti altissimi. Ho già incontrato i proprietari e continuerò a farlo cercando di proporre l'idea di un castello che deve stare in piedi con un reddito per tutti. Normalmente l'affitto viene calcolato al massimo sul 7-8% del fatturato stimato”.

“Vuoto chiama vuoto – spiega Maria Maltoni, assessore comunale a sviluppo economico e commercio – per cui vogliamo riempirli creando una vera e propria passeggiata per lo shopping”.

Ma quanto costa aprire un negozio? Pellegrino stima la resa in circa 3mila euro al mq, che per una superficie media del centro storico di Forlì, viene quantificata in 150mila euro l'anno. Andando a togliere  approssimativamente 70 mila euro per i fornitori, 50mila per il personale, poi l'affitto, “si finisce per chiudere in perdita”, spiega.

“Certo va previsto un investimento iniziale, per gli arredi, che va dai 20 a i 40 mila euro circa, ma quello che cerchiamo di mettere in piedi sono imprese sane, dove l'imprenditore lavora per il proprio guadagno, eliminando così il costo del personale e cercando di ridurre a cifre ragionevoli gli affitti. Il nuovo imprenditore verrà supportato su tutto. Inoltre sono già in contatto con molte aziende disposte ad una fornitura in conto vendita ed interessate ad aprire a Forlì”.

Per mostrare il proprio interesse c'è tempo fino al 20 maggio. Anche solamente per valutare un'opportunità si può compilare la scheda informativa che si trova sul sito del Comune, www.comune.forli.fc.it, o recarsi alle associazioni di categoria. Una volta compilata, la scheda va inviata a Forlì nel cuore (info@forlinelcuore.it) o al Comune (piero.ghetti@comune.forli.fc.it). Gli interessati verranno contattati direttamente da Pellegrino.
 

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