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Economia Modigliana

Niente da fare all'Alpi di Modigliana: "L'azienda non ritira i licenziamenti"

"Come sindacati di categoria ed RSU abbiamo ribadito la richiesta di ritirare la procedura di mobilità rimarcando fortemente l'utilizzo degli ammortizzatori sociali idonei a questa situazione per scongiurare i licenziamenti"

Si è tenuto nel pomeriggio di lunedì 13 gennaio presso Unindustria Forlì, l’incontro fra l’azienda Alpi e FILLEA CGIL, FILCA CISL, FeNEAL UIL territoriali unitamente alla RSU degli stabilimenti legno e linteco, dove le parti hanno proseguito i confronti precedenti a seguito dell’apertura della procedura di mobilità, da parte dell’azienda per 242 lavoratori su 560 totali. “L’Alpi ha nuovamente respinto la richiesta sindacale di ritirare i licenziamenti ed ha confermato, anche dopo l’illustrazione dei punti del piano industriale, la volontà di tagliare posti di lavoro a Modigliana”, comunicano i sindacati.

“Come sindacati di categoria ed RSU abbiamo ribadito la richiesta di ritirare la procedura di mobilità rimarcando fortemente l’utilizzo degli ammortizzatori sociali idonei a questa situazione per scongiurare i licenziamenti e di definire nel contempo un piano di rilancio aziendale. L’incontro si è concluso con il mancato accordo fra le parti”. Ora si avvia il confronto in sede istituzionale, un primo incontro, con tutte le parti interessate, dove sarà presente un rappresentante della regione Emilia Romagna, si terrà martedì, alle ore 16,00 presso la Provincia Forlì Cesena.

Come FILLEA CGIL, FILCA CISL, FeNEAL UIL territoriali ed RSU “abbiamo fortemente sollecitato questo appuntamento istituzionale a seguito del quale metteremo subito in calendario le assemblee dei lavoratori per informarli sugli sviluppi della vertenza e per decidere assieme come sostenere le nostre rivendicazioni ora che la vertenza sta entrando nel vivo”.

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