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Niente pulizie negli uffici postali: "Lo sciopero è riuscito al 100%"

Si è svolto lunedì mattina lo sciopero degli addetti alle pulizie degli appalti di Poste Italiane S.p.A di Forlì, Cesena e Rimini, con una delegazione (proveniente dai tre territori) che ha manifestato simbolicamente davanti alla Prefettura di Forlì-Cesena

Si è svolto lunedì mattina lo sciopero degli addetti alle pulizie degli appalti di Poste Italiane S.p.A di Forlì, Cesena e Rimini, con una delegazione (proveniente dai tre territori) che ha manifestato simbolicamente davanti alla Prefettura di Forlì-Cesena per chiedere, spiegano i  sindacati, "un intervento sulla verifica della regolarità delle gare di Poste Italiane S.p.a per l’affidamento dei servizi di pulizia, che  anche questa volta presenta aziende aggiudicatarie con tariffe che vanno ben al di sotto delle tabelle ministeriali".

Ricevuti dal vice prefetto vicario Antonio Nicolai Massa, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dei tre territori "hanno lamentato la grave situazione che ormai da anni vivono i lavoratori addetti ai servizi di pulizia in Poste Italiane spa, vittime di continue riduzione degli orari di lavoro, pagamenti spesso sbagliati e in arretrato e la vergogna sul luogo di lavoro di non avere spesso la qualità/quantità necessaria dei prodotti a svolgere al meglio l’attività lavorativa".

Sottolineano i sindacati: lunedì a "testa alta con tanta dignità questi lavoratori prevalentemente donne, hanno scioperato e chiesto risposte concrete, soprattutto in previsione del tavolo che si terrà domani presso la Direzione Territoriale del Lavoro per discutere del settimo cambio d’appalto in 7 anni e della riduzione dichiarata  degli orari di lavoro almeno del 16%".

"Anche quest’anno l’aggiudicazione dell’appalto ad un'azienda, con tariffe al limite del consentito, determina una riduzione degli orari di lavoro con il rischio della scopertura di 12 uffici delle vallate, e un impoverimento generale dei lavoratori - evidenziano Cigl, Cisl e Uil -. In aggiunta a ciò la ditta ha comunicato il licenziamento di chi, secondo loro, svolge le attività straordinarie, compiendo così un atto gravissimo e contrario al contratto nazionale di lavoro".

Concludono i sindacati: "Abbiamo per tanto richiesto un intervento da parte della Prefettura di Forlì, e martedì, saremo alle 11.30 negli uffici della Direzione Territoriale del Lavoro a cui sono state invitate  sia la nuova ditta che il committente Poste italiane Spa per risolvere la questione. Non si escludono ulteriori iniziative di sciopero nonché ulteriori azioni di visibilità qualora non si risolvesse la difficile vertenza". Lo sciopero, sottolineano Cgil, Cisl e Uil, ha raggiunto "è riuscito al 100%".

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