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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Società partecipate in utile per il 2015: si lavora alla nuova gestione dei rifiuti

Per il 2015, un preventivo prudenziale, visto il bilancio di Romagna Acque legato all'incognita del fattore climatico, calcola 2,6 milioni, che potrebbero diventare 3 se le condizioni meteorologiche fossero simili a quelle dell'anno passato

Un 2015 molto intenso per la holding delle società partecipate del Comune, Livia Tellus, il cui budget 2015 è stato presentato dal presidente Gianfranco Marzocchi. Si lavora infatti, tra le altre cose, al superamento di Atr, con la nascita della Agenzia di mobilità di Vrea vasta, e allo studio di fattibilità per la società in house di gestione del servizio rifiuti. “Dall'esame del bilancio preconsuntivo del 2014 – spiega Marzocchi – nelle casse del Comune arrivano, per quest'anno, 3 milioni di dividenti per il finanziamento delle attività”.

Per il 2015, un preventivo prudenziale, visto il bilancio di Romagna Acque legato all'incognita del fattore climatico, calcola 2,6 milioni, che potrebbero diventare 3 se le condizioni meteorologiche fossero simili a quelle dell'anno passato. “Il 2015 vede tutte le società in utile, grazie alla Fiera che chiude in positivo, essendo l'annualità di Fieravicola, – continua il presidente -, dato fondamentale considerato che quest'anno ci sarà l'applicazione della legge di stabilità, che prevede per le partecipate una razionalizzazione molto forte. Spetta al Comune la relazione sugli interventi da mettere in pratica in questa direzione entro il 31 marzo. Anche Start Romagna quest'anno è in utile, una rarità per il settore dei trasporti”.

Una delle importanti novità per il 2015 è l'allargamento di Livia Tellus all'Unione dei Comuni, con il conferimento delle quote patrimoniali dei municipi dell'Unione. “In questo modo diventiamo la prima Holding di un Unione di Comuni in Italia – afferma Marzocchi – con un modello di governance partecipato. Questo passaggio prevede ovviamente un aumento di capitale del 27% per la società, dai 183,5 milioni attuali di capitale, a 240 milioni”.

Una porzione di bilancio di 100 mila euro è dedicata allo studio di fattibilità della società di gestione dei rifiuti che dovrà sostituire Hera nella gestione sul territorio. “Si tratta di una voce contenitore che dipende da Atersir – conclude Marzocchi – che dovrà presentare lo studio entro il 30 aprile prossimo”.

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