Pecorino a domicilio, frutta in strada e tisane on line: ecco come reagire alla crisi

Mele e pecorino porta a porta, frutta e verdura in strada e tisane on-line. Una volta chi suonava il campanello per propinare un prodotto, era, al 99%, un venditore di enciclopedie, ma alcuni lettori ci hanno segnalato che, ultimamente, indubbiamente per cercare una sorta di impiego alternativo vista la crisi, o per un tentativo disperato di guadagnare qualche soldo in più, alla porta arrivano anche venditori di generi alimentari. C'è chi propone formaggi sardi che lui stesso dice di produrre.

Un caseificio a conduzione familiare che ha sempre utilizzato il metodo porta a porta, ma che, proprio in questo periodo di crisi, si muove verso il Centro-Nord, Toscana e Emilia-Romagna passando in rassegna i campanelli delle zone industriali sopratutto, dove si trovano più persone contemporaneamente. C'è anche chi si è trovato alla porta l'anziano contadino con alcuni sacchi di mele, che vendeva come suo prodotto. Effettivamente si nota anche come sempre maggiormente si incontrino, lungo le strade principali, chioschi che vendono frutta o verdura.

Magari chi prima portava i propri prodotti al mercato all'ingrosso, ora non guadagna più con questi infiniti passaggi per arrivare al consumatore e preferisce la vendita diretta o a km zero. Ci sono anche diverse iniziative sponsorizzate dalle Associazioni di categoria proprio per la vendita diretta dei prodotti, come è accaduto, ad esempio in concomitanza dell'iniziativa Forlì Respira: una ventina di aziende agricole locali hanno allestito Mercato Contadino promosso da Coldiretti e Campagna Amica in Piazza Saffi. Il vicepresidente di Coldiretti Forlì-Cesena, Cleonildo Bandini, spiega: “I punti vendita sulle strade sono aumentati negli ultimi anni, si tratta di vendita regolare dei prodotti, come può esserlo quella davanti a casa. Stiamo cercando di aprire diversi punti vendita Campagna Amica, dove i produttori vendono direttamente al cliente”.

La responsabile di Cna Alimentazione Forlì-Cesena, Laura Pedulli, spiega che “molti nostri associati stanno sperimentando anche qui la creazione di e-commerce, in particolar modo nel settore alimentare: in tanti commercializzano on-line prodotti locali, magari di nicchia”.