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il presidente Ance Unindustria Rossi incontra il Prefetto

il Presidente del Collegio Costruttori di Unindustria Forlì-Cesena, Raffaele Rossi, ha incontrato il Prefetto di Forlì-Cesena per manifestare la grande preoccupazione per il futuro del settore delle costruzioni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

 

Nel pomeriggio di ieri, 6 giugno 2012, il Presidente del Collegio Costruttori di Unindustria Forlì-Cesena, Ing. Raffaele Rossi, ha incontrato il Prefetto di Forlì-Cesena, Dott. Angelo Trovato, per manifestare la grande preoccupazione per il futuro del settore delle costruzioni.

 

"Parliamo di un settore che contribuisce al 10% del Pil nazionale e del territorio e con l'indotto arriva sino al 30% - spiega Rossi - settore che da troppo tempo vive uno stato di crisi gravissima. Occorrono provvedimenti urgenti se vogliamo mantenere vivo questo comparto, che nella nostra Provincia occupa direttamente circa 8.000 addetti e considerando i settori collegati raggiunge i 20.000. Servono provvedimenti di carattere nazionale, come l'abolizione dei vincoli del Patto di Stabilità e una rivisitazione del sistema di qualificazione delle imprese, ma occorrono anche tante iniziative che a livello territoriale si potrebbero mettere in campo domani mattina, se lo si volesse davvero: comprendere che il massimo ribasso è un danno per le imprese e per i cittadini, ridurre in modo significativo la burocrazia che ancora regna all'interno degli Enti Locali, unificare gli strumenti normativi."

 

Relativamente all'IMU, Rossi lo ritiene un "ulteriore onere sulle spalle di un settore che non aveva certo bisogno di ulteriori aggravi, ma si potrebbe applicarlo in modo più ragionevole, ad esempio in maniera proporzionale alla classe energetica dell'edificio". Un punto molto importante rimane il credito: "le Banche devono aiutare il settore, per anni lo hanno sovra finanziato, incentivando l'attività degli speculatori, ora non possono far pagare questo conto salato alle imprese sane e storiche, quelle che danno occupazione e distribuiscono ricchezza sul territorio."

 

A margine dell'incontro, svoltosi in un clima di piena collaborazione, il Presidente Rossi ha consegnato al Prefetto una lettera aperta con l'invito a voler riunire tutti gli attori del settore per condividere le strategie da seguire nell'immediato per avere risposte indifferibili.

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