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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Fallimento della Falber, la pioggia non ferma il presidio degli operai

La manifestazione, spiegano Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, era finalizzata "a dare sostegno all'individuazione di soluzioni concrete sulle problematiche ancora aperte"

La pioggia caduta a tratti martedì mattina non ha fermato il presidio dei dipendenti della Falber Fashion davanti alla sede della Prefettura di Forlì-Cesena, in Piazza Ordelaffi. La manifestazione, spiegano Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, era finalizzata "a dare sostegno all'individuazione di soluzioni concrete sulle problematiche ancora aperte". La Falber è stata dichiarata fallita il 29 dicembre scorso dal Tribunale di Avellino: "Da quel giorno i lavoratori, in stato di sospensione, sono scoperti da qualsiasi copertura contributiva - affermano i sindacati -. Il fallimento ha cambiato già 3 curatori".

"Per la prima volta - spiegano i sindacati - abbiamo avuto il piacere di incontrare uno dei curatori nominati dal tribunale di Avellino, Graffiedi; questo elemento ci ha permesso un primo confronto diretto sulle tematiche di carattere generale ed a aperto uno spiraglio per una soluzione fattibile; la decisione assunta, grazie anche all'intervento delle Istituzioni, è stata quella di richiedere velocemente un tavolo di crisi con la Regione per sincerarsi della possibilità di aprire di un periodo di cassa integrazione in deroga".

I sindacati hanno ribadito "che non siano i lavoratori a “pagare” le conseguenze di un fallimento subito; gli stessi infatti sono già in condizioni di estrema difficoltà determinate dal fatto che l'ultima retribuzione erogata risale al mese di novembre, che la sospensione degli stessi deve trovare un riscontro che dia la copertura economica e previdenziale necessaria, per tutto il periodo in cui sono stati a disposizione, che la curatela deve svolgere il proprio compito di tutela del patrimonio per far fronte alla massa creditizia del fallimento, primi fra tutti i lavoratori".

Proseguono i sindacati: "La Curatela del fallimento Falber Fashion ci ha comunicato che in data 18 febbraio è stato recesso il contratto d'affitto in essere e che quindi il percorso di rientro di proprietà alla Falber Confezioni è avviato. Questo renderà imminente il passaggio di tutti i dipendenti al fallimento madre (Falber Confezioni)". Inoltre è stato comunicato che il 14 marzo (dopo ben 2 mesi e mezzo dalla dichiarazione di fallimento) la curatela procederà all'inventario al fine di capire di quali e quanti beni dispone il fallimento stesso". All'incontro era presente anche il curatore della Falber Confezioni: i sindacati hanno chiesto "di farsi velocemente carico di individuare una soluzione per quando i lavoratori saranno in capo a Lui al fine di non disperdere ancora tempo ma dare risposte  concrete alle 70 persone coinvolte".

Dell'Eva, precisano i sindacati, "ha dichiarato che sta procedendo con la pubblicazione di una gara d'asta, prevista per la fine del mese di marzo, al fine di vendere l'azienda e cercare poi di chiudere le procedure fallimentari. La situazione è, sicuramente nella sua unicità, ancora fortemente contorta e articolata. I sindacati ringraziano "le istituzioni, Prefettura in testa, che si sono fatte carico di seguire con attenzione tutto il contorto percorso che dal 29 dicembre ad oggi si è verificato. Ci auspichiamo che il tavolo di crisi con la Regione, che verrà richiesto, venga convocato al più presto e possa individuare soluzioni sostenibili".
 

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