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Saldi invernali

Conto alla rovescia all'inizio dei saldi, le previsioni: "Stime incoraggianti, i rincari non fermeranno i consumi"

Sono incoraggianti le previsioni di Ascom-Confcommercio Forlì per quanto riguarda i saldi invernali

"I rincari non fermeranno i consumi". Sono incoraggianti le previsioni di Ascom-Confcommercio Forlì per quanto riguarda i saldi invernali. "Una partenza quest’anno tanto attesa sia dagli operatori quanto dai clienti che dopo un periodo difficile fra caro-bollette ed inflazione stanno attendendo il 5 gennaio con ottimismo e previsioni incoraggianti - esordisce il direttore d Ascom-Confcommercio Forlì, Alberto Zattini -. Anche a Forlì si conferma il trend registrato a livello nazionale: la crescita dei saldi si dovrebbe attestare attorno al 10% con una spesa media pari a circa 140 – 150 euro a persona".

"Le vendite di fine stagione si confermano un momento estremamente importante per il settore e molto apprezzato dai consumatori per l’alta scelta di prodotti di moda e di qualità", rimarca Zattini. I prodotti più richiesti? "Saranno sempre capi spalla, scarpe e accessori che saranno ancor più desiderati anche per via dei prezzi che, contrariamente a quanto avvenuto in altri settori, non hanno subito aumenti inflattivi".

Ma l’auspicio di Confcommercio è che "questi saldi possano essere un momento di svago per i consumatori e un’occasione per rinnovare la fiducia verso il negozio tradizionale dove possiamo ritrovare il piacere di provare i capi e farci ispirare dal consiglio del negoziante". In sintesi, conclude Zattini, "i rincari non fermeranno i consumi. Ci aspettiamo grande entusiasmo e speriamo di rivedere il nostro centro storico animato e vivace come lo è stato per tutto il periodo natalizio".

Le regole

Restano invariate le regole che disciplinano le vendite degli articoli in saldo. E'obbligatorio per gli esercenti esporre chiaramente il prezzo originale e quello scontato della merce; la percentuale di sconto applicata; il cambio del prodotto dopo l’acquisto non è obbligatorio ma è lasciato alla discrezionalità del commerciante; è invece obbligatoria la sostituzione o la restituzione del prezzo pagato in caso di gravi vizi del prodotto venduto. Inoltre, al fine di non indurre il consumatore in errore, la merce oggetto di vendita di fine stagione dovrà essere disposta in maniera distinta e separata da quella venduta a prezzo normale.

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