Benzina e diesel, aumenti alle stelle. E la verde servita vola sopra i 2 euro
Con il Brent sopra gli 86 dollari al barile, già oltre il record del 2021 e ai massimi dal 2018, tutte le compagnie hanno rivisto i prezzi
Schizzano all'insù i prezzi di benzina e gasolio, con le compagnie e pompe bianche che sono tornate a correggere i listini al rialzo nel fine settimana. E a Forlì, stando alle rilevazioni pubblicate sul portale "Osservaprezzi carburanti" del Ministero dello Sviluppo Economico, il costo per un litro di verde in modalità servito è impennato sopra i 2 euro. Con il Brent sopra gli 86 dollari al barile, già oltre il record del 2021 e ai massimi dal 2018, tutte le compagnie hanno puntualmente rivisto i prezzi.
Secondo le stime del Codacons, che calcola le ricadute degli aumenti dei listini alla pompa sulle tasche delle famiglie, i nuovi rincari che si stanno registrando presso i distributori di carburanti portano così un pieno di benzina a costare 14,6 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre per un pieno di gasolio si spendono 14,4 euro in più.
"La benzina, con un prezzo medio pari a 1,759 euro al litro, costa il 20% in più rispetto ad un anno fa - afferma il presidente Carlo Rienzi – Il gasolio (1,628 euro al litro litro) è aumentato in un anno del +21,6%, incrementi che hanno effetti diretti sulle spese dei consumatori: solo per i rifornimenti di carburante una famiglia spende oggi +352 euro all’anno in caso di auto a benzina, +347 euro in caso di auto a gasolio".
"E agli effetti diretti vanno aggiunti quelli indiretti sui prezzi al dettaglio, considerato che costi di trasporto più elevati fanno aumentare i listini di una miriade di prodotti, con conseguenze dirette sull’inflazione e sui portafogli degli italiani", conclude Rienzi.
La mappa dei prezzi
Consultando il portale "Osservaprezzi carburanti" del Ministero dello Sviluppo Economico, all'area di servizio Eni di viale Roma 128 e a quella di viale 2 Giugno per un litro di benzina servito dall'operatore occorrono 2,029 euro (2,179 per la Blue Super) e 1,879 per il gasolio (1,979 per il Blue Diesel), mentre in modalità self 1,809 e 1,659 per verde e diesel e 1,959 e 1,759 per Blue Super e Blue Diesel. Verde servita a quota 2,029 anche nelle altre due stazioni Eni di viale Roma 29 e 400 e in via Cervese. Ed è sopra i 2 euro in modalità servito anche la verde alla stazione Eni di via Pollini, via Piave e via Ravegnana.
Aumenti non solo per Eni, ma anche per le altre compagnie. Sfiora i 2 euro la verde servita dall'operatore alla Esso di via Ravegnana (1,929 euro, self 1,719), mentre per il diesel il costo è di 1,799 (self 1,589) e Supreme Diesel 1,979 (1,789 self). Sopra quota 1,90 in modalità servito anche l'area di servizio Gep di via Decio Raggi (1,939, mentre al fai da te scende a 1,709). Per quanto riguarda Ip, la verde viene servita al litro a 1,889 (self 1,759) secondo i prezzi aggiornati al 14 gennaio, ad eccezione dell'area servizio di viale Roma 79 dove il costo al litro è di 2,009 (self 1,769). La stazione Q8 di viale Risorgimento 56 serve la verde al litro a 1,979 (self 1,764), mentre il diesel a 1,849 (1,634).
Perché la benzina costa così tanto
Il prezzo della benzina aumenta a livello internazionale quando aumenta il costo del petrolio. Non si tratta quasi mai di sbalzi immediati. Quando sale il costo del petrolio, il costo della benzina aumenta lentamente, e quando scende il prezzo del petrolio, il prezzo della benzina scende lentamente. Il greggio infatti è una cosa, benzina e gasolio che si acquistano ai distributori un’altra. Sul prezzo alla pompa incidono, oltre al valore della materia prima, i costi di estrazione, raffinazione, stoccaggio, trasporto e il costo della distribuzione finale.
Tutto ciò sommato al peso di Iva e accise. Per questo il prezzo alla pompa non può essere proporzionato alla quotazione del greggi. Riducendo tasse e accise in Italia il costo a litro sarebbe più basso, simile ad altri Paesi europei, anche senza arrivare ai mitologici 50 centesimi a litro di cui ciclicamente si torna a parlare (prezzo depurato da tasse e accise). Tutti i Paesi tassano il carburante, l'Italia resta in testa alla classifica per il peso fiscale a litro: un impatto di 1 euro a litro, secondo un'indagine di Federcontribuenti di qualche tempo fa. Negli Stati Uniti la benzina costa circa la metà di quanto la paghiamo noi in Italia.