Operai agricoli e florovivaisti, previsti aumenti in busta paga: rinnovato il contratto di lavoro
"Si tratta di un importante rinnovo per la nostra provincia che conta più di 5000 lavoratrici e lavoratori occupati nelle numerosissime aziende del settore agricolo, florovivaistico e agriturismi", evidenziano i sindacati
E' stato siglato nella nottata tra mercoledì e giovedì il rinnovo del Contratto Nazionale degli operai agricoli e florovivaisti, scaduto lo scorso dicembre e in vigore fino al 2025. "Si tratta di un importante rinnovo per la nostra provincia che conta più di 5000 lavoratrici e lavoratori occupati nelle numerosissime aziende del settore agricolo, florovivaistico e agriturismi", evidenziano in una nota congiunta Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. L’aumento salariale previsto dal rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro è pari al 4,7%, nel biennio così suddiviso: Il 3% dal primo giugno, l'1,2% da gennaio e lo 0,5% da giugno 2023".
"Elemento innovativo è l’impegno ad incontrarsi a settembre 2023 per verificare l’inflazione reale del biennio e rivalutare l’adeguamento economico - rimarcano i sindacati -. Si conferma il modello contrattuale in cui la contrattazione Provinciale integra l’aumento della retribuzione. A tutela della maternità, le lavoratrici a tempo indeterminato percepiranno il 100% della retribuzione, avendo ottenuto l’integrazione del 20% a carico dell’azienda". I sindacati esprimono "soddisfazione per i risultati ottenuti in questo rinnovo che giunge a 5 mesi dalla scadenza e che rappresenta un segnale importante per gli operai agricoli e florovivaisti. Nei prossimi giorni sarà avviata la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori per l’approvazione dell’intesa raggiunta".