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Economia

Rivalutazioni delle pensioni, da Forlì un ricorso collettivo alla Corte europea

La Uil pensionati del territorio di Forlì rinnova il proprio impegno, nei confronti dei propri iscritti, a continuare la battaglia nelle sedi istituzionali "diretta a sanare la grave ingiustizia che si è generata"

A seguito della dichiarazione di illegittimità da parte della Corte Costituzionale del blocco totale della rivalutazione per le pensioni di importo superiore a tre volte il minimo, relativamente al biennio 2012-2013 come previsto dalla manovra del Governo Monti-Letta nel 2011, e dalla successiva legge del luglio 2015 che è intervenuta in materia, la Uil pensionati del territorio di Forlì rinnova il proprio impegno, nei confronti dei propri iscritti, a continuare la battaglia nelle sedi istituzionali "diretta a sanare la grave ingiustizia che si è generata".

La Uil pensionati nazionale, di concerto con l’ufficio territoriale Uilp di Forlì ha promosso l’avvio di “cause pilota” "mantenendo a proprio carico i relativi costi, al fine di evitare che le persone interessate alla norma di legge non aggiunga danno alla già accertata beffa". Secondo il segretario territoriale Uil pensionati di Forlì, Auro Bulgarelli "il provvedimento adottato nel 2015 dal Governo Renzi non ha applicato correttamente i concetti espressi dalla Corte Costituzionale, disconoscendo integralmente, ai pensionati, il diritto alla maggiorazione, sacrificandoli in nome di esigenze finanziarie non meglio precisate intaccando, altresì, i principi fondamentali connessi al rapporto previdenziale, quali la proporzionalità e l’adeguamento del trattamento di quiescenza violando infine anche il principio di eguaglianza sostanziale e pure la norma vigente in materia contenuta nella legge, riaffermando che questa Legge di Stabilità risulta peggiorativa di quanto legiferato dal Governo  Monti-Letta non fosse altro per l’evidente penalizzazione nei confronti dei pensionati".

Alla luce di questi motivi è stato presentato davanti alla Corte Costituzionale Europea per i diritti dell’uomo, con l’assistenza della Uilp di Forlì e della Uilp nazionale che come detto si accollerà le spese della causa, ricorso collettivo a firma di cinque iscritti della Uilp forlivese distribuiti nei territori di Forlì, Forlimpopoli, Meldola e Modigliana che si sono mossi con la volontà, e nella piena convinzione, di ottenere l’attuazione integrale di quanto statuito dalla Corte Costituzionale di fatto il ripristino delle condizioni originarie diversamente interpretate da questo Governo con una parziale erogazione del periodo 2012-2013.

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