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Economia

In tanti per i saldi, ma consumi in calo. "Attendiamo il confronto sull'accessibilità del centro"

Mentre i saldi partono con tante persone, ma ancora pochi acquisti, come conferma in una intervista a Forlitoday, il direttore di Confcommercio Forlì, Alberto Zattini, le associazioni del commercio attendono fiduciose il piano per il centro storico

Mentre i saldi partono con tante persone a passeggio, ma ancora pochi acquisti, come conferma in una intervista a Forlitoday, il direttore di Confcommercio Forlì, Alberto Zattini, le associazioni del commercio attendono fiduciose il piano per il centro storico, che l'amministrazione Balzani si è ripromessa di presentare alla cittadinanza, dopo l'incontro nel quale Confcommercio e Confesercenti hanno presentato la loro proposta. “Ricordiamo che il nostro piano non chiede l'apertura della piazza alle auto – sottolinea Zattini – ma una diversa accessibilità del centro, che ha chiesto anche il patron di Eataly, Oscar Farinetti, con la totale pedonalizzazione di alcune zone”.


Come sono partiti i saldi a Forlì?
Ho visto molta gente in giro, sia il sabato che la domenica. Parlando con i commercianti, posso dire che la partenza li ha soddisfatti rispetto alle aspettative. Hanno notato, tutti i negozianti del comprensorio forlivese, molto movimento, non solo in centro storico. Resta  però la grande difficoltà dei consumi: il nostro osservatorio ha previsto una spesa pro capite inferiore all'anno scorso

Cosa cerca il consumatore che si può permettere di fare acquisti?
Ho notato che oggi il consumatore pone grande attenzione al rapporto qualità prezzo. I prodotti di fascia meno alta, sono quelli hanno avuto meno difficoltà. Inoltre, parlando del settore extralimentarec'è una grande attenzione al Made in Italy

Un bilancio dei consumi sotto le feste natalizie?
Un dato emerge più degli altri: il settore alimentare avuto una grande tenuta. In città c'era più gente, proprio perchè la crisi colpisce anche le famiglie che si spostavano per le feste natalizie.  Di conseguenza è stato necessario approvvigionarsi dei bene di prima necessità. Inoltre il cenone di Natale a casa, è stato confermato ancora di più elemento caratterizzante della tradizione natalizia.

Cosa vi aspettate adesso dal sindaco Roberto Balzani, con il quale avete discusso la vostra proposta sull'accessibilità del centro storico?
Attendiamo dal sindaco un ulteriore confronto con la cittadinanza. A parte qualche critica più ideologica, che strutturale, tutte le forze politiche e rappresentanze economiche ci hanno riconosciuto una proposta interessante. Tantissime associazioni di altre città ci hanno chiesto informazioni, guardando con grande attenzione la discussione che si sta sviluppando a Forlì. Ad esempio Parma, Ferrara, Ravenna, Faenza. Noi siamo prima di tutto cittadini, e per questo ci interessiamo anche all'ambiente:  la nostra proposta infatti non è di una apertura totale del centro storico alle auto, ma di una diversa accessibilità, che implica anche la pedonalizzazione totale di alcune zone

Una possibile non ricandidatura di Balzani potrebbe mettere in pericolo il dialogo intrapreso su questo argomento?
Questa è una proposta condivisibile da qualunque amministrazione, soprattutto perchè è a costo zero: per un Comune richiede un investimento massimo di qualche migliaia di euro per la segnaletica. Proprio per questo diventa fondamentale una fase di sperimentazione: tutti abbiamo l'obbligo morale e istituzionale di fare qualcosa, in una situazione così grave, abbiamo il dovere di sperimentare. Inoltre nel 2014 Farinetti arriverà con Eataly. E proprio lui ribadì la necessità di una accessibilità diversa del centro e della piazza, che è stata ribadita anche dal presidente della Camera di Commercio, Alberto Zambianchi
 

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