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Economia

Le previsioni di Concommercio: "Saldi invernali tra voglia di spesa e risparmio"

E' quanto emerge da un'indagine di Confcommercio, specificando che si tratta di "una percentuale leggermente in crescita rispetto all’anno scorso (64% contro 61,8%)"

Sei emliano-romagnoli su dieci farà acquisti durante i saldi invernali, che in regione scatterà il 30 gennaio. E' quanto emerge da un'indagine di Confcommercio, specificando che si tratta di "una percentuale leggermente in crescita rispetto all’anno scorso (64% contro 61,8%)". Diminuisce invece, secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, la spesa a famiglia destinata allo shopping scontato stimata in 254 euro contro i 324 euro dell’anno passato, quindi 70 euro in meno.

L'INTERVISTA AL DIRETTORE DI CONFCOMMERCIO: "Le occasioni ci sono già"

In forte aumento la percentuale dei consumatori che acquisteranno in saldo “online” a discapito dei negozi tradizionali a seguito dei vari lockdown: il 35% di chi farà shopping sceglierà, infatti, la modalità online (il 13,7% in più dello stesso periodo dell’anno scorso). In vistoso aumento (+7,9%) la percentuale di chi attribuisce maggior importanza al prezzo dei prodotti, a testimonianza delle difficoltà economiche che stanno attraversando le famiglie italiane in questo periodo.

Aumenta la percentuale di acquisti di capi di abbigliamento (+0,7%) e calzature (+7,3%), mentre  scende la preferenza per accessori (-4%) e biancheria intima (-4,5%). Le imprese del commercio al dettaglio stanno vivendo un momento di estrema difficoltà che si riflette anche nelle aspettative riguardo i saldi: solo il 7,1% dei commercianti ritiene che il proprio negozio sarà visitato in misura maggiore durante i saldi invernali rispetto al gennaio 2020.

La propensione a fare acquisti in saldo

Il 64% dei consumatori ha dichiarato di avere intenzione di approfittare dei prossimi saldi invernali, l’emergenza sanitaria potrebbe aver portato i consumatori a risparmiare per acquistare a saldo (erano il 61,8% nel 2020, erano il 61,6% nel gennaio 2019, il 61,4% nel 2018 e in vista del gennaio del 2010 era risultata pari al 69,3%).

I principali prodotti oggetti di acquisti in saldo

Gli italiani acquisteranno in saldo prevalentemente: capi di abbigliamento (per il 96,6% contro il 95,9% del 2020), calzature (per l’89,3% contro l’82% del 2020), accessori (sciarpe e guanti) per il 33% (erano il 37% nella previsione del 2020) e biancheria intima (25,5% contro il 30% dello scorso anno).

Dove saranno effettuati gli acquisti

In grandissimo aumento la percentuale di consumatori che acquisteranno in saldo online a discapito dei negozi tradizionali: 48% nei negozi fisici il 35 % online ovvero rispetto al 2020 la scelta dello shopping sul web sale del 13,7% mentre scende dell'8,1% la spesa nei negozi.

Rapporto tra qualità e prezzo nell’acquisto in saldo secondo l’opinione dei consumatori

In vistoso aumento la percentuale dei consumatori che giudica positivamente la qualità dei prodotti venduti a saldo (94,1% vs 86,4% del gennaio 2020). Aumenta anche la percentuale dei consumatori che attribuiscono maggiore importanza al prezzo dei prodotti acquistati in saldo (+7,9 rispetto alle previsioni del gennaio 2020 era il 35,7%) a discapito della ricerca della qualità. Garanzie offerte dai prodotti venduti a saldo in termini di tutela del consumatore Oltre il 77% dei rispondenti ha dichiarato di sentirsi «molto o abbastanza tutelato» quando acquistano a saldo, il dato è in forte aumento rispetto al gennaio 2020 (+8,2 punti).

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