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Acis e Ciss di Santa Sofia: trovato l'accordo per la cassa integrazione straordinaria

I lavoratori interessati alla cassa sono in totale 187 (104 di Acis e 83 di Ciss) e i 12 mesi di cassa decorrono dal 23 settembre scorso e sono eventualmente prorogabili – qualora sussistano le condizioni di legge - per altri sei mesi al termine dell’anno

Cassa Integrazione Straordinaria per 12 mesi per tutti i dipendenti interessati al fallimenti delle aziende Acis e Ciss di Santa Sofia. L'accordo è stato firmato giovedì mattina nella sede della Provincia. I lavoratori interessati alla cassa sono in totale 187 (104 di Acis e 83 di Ciss) e i 12 mesi di cassa decorrono dal 23 settembre scorso e sono eventualmente prorogabili – qualora sussistano le condizioni di legge - per altri sei mesi al termine dell’anno.

L’accordo prevede anche la possibilità per i lavoratori che trovassero altro impiego di utilizzare lo strumento della mobilità ex legge 223/91 al fine di favorire la propria ricollocazione. "E’ chiaro che, pur rappresentando la Cassa Integrazione Straordinaria un elemento importante per la tutela del reddito dei lavoratori coinvolti, è necessario che immediatamente gli istituti di credito del territorio applichino gli appositi protocolli sottoscritti con gli enti locali al fine di anticipare, nelle more del pagamento dell’Inps direttamente ai lavoratori, gli importi di Cigs senza intoppi e senza difficoltà", affermano Davide Drudi, Michele Bulgarelli e Bruno Basini, Pierluigi Pantoli, segretari di Fim, Fiom e Uilm.

"La situazione del fallimento del Gruppo Acis - affermano i sindacati - la stiamo seguendo quotidianamente nel rapporto con i lavoratori e le lavoratrici, al fine non solo di definire le forme più idonee di tutela del reddito per le persone, ma anche per favorire la ripresa dell’attività produttiva da parte della società Vis Mobility che, anche in applicazione degli accordi sindacali raggiunti in proposito, sta continuando ad operare (occupando al momento un’ottantina lavoratori provenienti da Acis e Ciss) nel settore e nel mercato di riferimento del Gruppo Acis".

"Entro fine gennaio è infatti previsto un incontro con la Direzione di Vis Mobility per verificare congiuntamente l’andamento aziendale e le prospettive", aggiunono Drudi, Bulgarelli, Basini e Pantoli. "Come Fim, Fiom e Ulm - concludono - riteniamo necessario definire un piano di rafforzamento dell’occupazione, in applicazione degli accordi sindacali sottoscritti in merito, e a attingendo dal bacino di precedenza costituito proprio dai lavoratori Acis e Ciss in Cassa Integrazione Straordinaria".

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