Sciopero dei metalmeccanici, "nei grandi stabilimenti industriali adesioni oltre il 70%"
Così i sindacati: "Il dato è confortante per la prosecuzione delle mobilitazioni atte a rivendicare una maggiore centralità del lavoro metalmeccanico e a denunciare l’annosa assenza di politiche industriali"
Anche nel territorio forlivese gli operai metalmeccanici hanno aderito allo sciopero di 4 ore, proclamato da Fim, Fiom e Uil, nazionali.
"Le percentuali di adesione nei grandi stabilimenti industriali hanno superato il 70% e il dato è confortante per la prosecuzione delle mobilitazioni atte a rivendicare una maggiore centralità del lavoro metalmeccanico e a denunciare l’annosa assenza di politiche industriali", spiegano i segretari Riccardo Zoli, Fabio Torelli e Luca Francia.
"Di fronte ai cambiamenti in atto che investono il comparto manifatturiero di cui quello metalmeccanico è il principale per export, numero di addetti e impatto sul Pil nazionale, Fim Fiom e Uilm del territorio forlivese ritengono che occorra che il Governo ascolti le parti sociali per cercare di risolvere le crisi aperte al Mimit e prevenire l’impatto sui livelli occupazionali che avrebbe una transizione energetica mal gestita, in un contesto già colpito da pandemia, inflazione che erode il potere d’acquisto, aumento dei tassi di interesse, effetti della guerra a poche centinaia di km da noi e ora, nello specifico del nostro territorio, anche gli ingenti danni dell’alluvione".
"Anche nel nostro territorio ci sono aziende metalmeccaniche in sofferenza, su tutte, Electrolux, colpita da una crisi che investe tutto il settore del bianco e per la quale da tempo chiediamo un tavolo istituzionale ma in generale, stiamo osservando un rallentamento generalizzato che auspichiamo non porti ad una nuova esplosione di richieste di ammortizzatori sociali - proseguono i sindacalisti -. Chiediamo anche una corretta gestione dei fondi del Pnrr, affinché i fondi europei vengano utilizzati anche per il rilancio del nostro settore e non si traducano in spesa improduttiva e aumento del debito, situazione foriera di un ulteriore aumento delle diseguaglianze".
"Fim Fiom e Uilm Forlì sostengono inoltre le Confederazioni di Cigl, Cisl e Uil affinché il confronto con il Governo sia volto a trovare soluzioni nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresentiamo, coloro che contribuiscono maggiormente al gettito Irpef complessivo e forza produttiva che tiene in piedi questo Paese", concludono Zoli, Torelli e Francia.