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Economia

Sciopero generale delle costruzioni: anche da Forlì i lavoratori in mobilitazione

Venerdì è previsto uno sciopero generale che interesserà gli operai dei cantieri edili, del settore manufatti in cemento e laterizi, delle cave - lapidei, delle fabbriche del legno, della nautica da diporto e del mobile imbottito

Venerdì si fermeranno i lavoratori del settore delle costruzioni. Venerdì è previsto uno sciopero generale che interesserà gli operai dei cantieri edili, del settore manufatti in cemento e laterizi, delle cave - lapidei, delle fabbriche del legno, della nautica da diporto e del mobile imbottito. Da Forlì per manifestare in Piazza del Popolo a Roma partiranno circa 150 lavoratori, sostenuti da Cgil, Cisl e Uil, per rivendicare le proposte dei sindacati di categoria delle costruzioni di Fillea Cgil, Filca Cisl e Fenal Uil.

"Il perdurare della crisi negli ultimi 10 anni, nonostante gli innumerevoli accordi difensivi siglati applicando il "Patto per attraversare la crisi" e il "Patto per il lavoro", ha fatto registrare un calo di oltre il 50% fra gli addetti iscritti alle Casse Edili territoriali, con evidente riduzione delle ore lavorate e la perdita di posti di lavoro - evidenziano i segretari territoriali di categoria, Domenico Parigi, Alessandra Garavini e Angelo Spampinato -. Coop. G. Querzoli, Impresa Togni, Co.Pa.Ri., coop. Umanitaria, Soles, Lamone Moreda, Domeniconi s.r.l., coop. Edile Predappio,  Clafc cantiere di Forlì, Almar Montaggi, Scoes, M.P.V., Edil Laghi, sono solo alcuni esempi di imprese del territorio forlivese che sono state costrette a chiudere a causa della mancanza di lavoro e di liquidità finanziaria".

Per i sindacati "è necessario istituire un tavolo di crisi del settore per rivendicare e sostenere un nuovo piano di investimenti per avviare le opere necessarie e completare quelle già esistenti sul territorio, come ad esempio la tangenziale di Forlì, e procedere alla messa in sicurezza con interventi antisismici degli edifici scolastici e più in generale degli edifici pubblici, per non parlare poi del dissesto idrogeologico, nell’auspicio che si faccia sinergia per lo sviluppo e il benessere del territorio forlivese e dell’area vasta".

"Essendo Forlì un territorio importantissimo per i settori della nautica da diporto, del mobile imbottito, della impiallacciatura legno e settore dell’arredo, lo sciopero assume ulteriore importanza a sostegno della nuova Piattaforma del Contratto Nazionale Legno Industria prossimo alla scadenza prevista per fine marzo - viene aggiunto -. Sulla scia della importante manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil avvenuta a Roma sabato 9 febbraio, le tematiche trattate hanno reso possibile il confronto nell’Attivo Regionale dei delegati Cgil, Cisl e Uil, svoltosi lunedì a Bologna dove sono state discusse le proposte possibili e le motivazioni che portano la nostra categoria allo sciopero generale venerdì 15 marzo 2019 con la manifestazione nazionale a Roma, affinché il Governo recepisca le rivendicazioni delle organizzazioni sindacali. Per tutti questi motivi ci aspettiamo una adesione massiccia allo sciopero e la partecipazione dei lavoratori alla manifestazione nazionale". 

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