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Legno arredo-industria, oltre mille operai davanti alla sede di Unindustria

Lo sciopero, proclamato dalle Segreterie Nazionali di Feneal-Uil Filca-Cisl e Fillea-Cgil, ha visto in Emilia Romagna secondo i dati forniti dai sindacati "percentuali di adesione importanti ovunque, tra le principali aziende"

I dipendenti del settore legno-arredo industria hanno scioperato venerdì per rivendicare il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Lo sciopero, proclamato dalle Segreterie Nazionali di Feneal-Uil Filca-Cisl e Fillea-Cgil, ha visto in Emilia Romagna secondo i dati forniti dai sindacati "percentuali di adesione importanti ovunque, tra le principali aziende": Gruppo Ferretti 90%, Industrie Valentini 90%, ATL Group 90%, Tecnoform S.p.A. 95%, Systemcostruzioni 65%, 3 Elle N 80%, Imola Legno 75%, Alpi 90%, Formificio Romagnolo 80%, Tumidei 80%, Chic 90%, Segheria Ventrucci 100%, Gazzotti 85%, Vertagli Infissi 100%, Dorelan 70%.

Si è svolto un presidio regionale davanti alla sede di Unindustria Forlì che ha visto la partecipazione di oltre 1.000 lavoratrici e lavoratori provenienti da tutti i territori dell'Emilia Romagna. "Questo deve far riflettere Federlegno - evidenziano i sindacati -. Chi ha scioperato oggi sono lavoratrici e lavoratori che chiedono con forza la ripresa delle trattative per arrivare in tempi rapidi ad un rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che determini condizioni migliorative sul piano normativo e aumenti salariali certi, in linea con gli altri contratti già rinnovati nei settori dei materiali collegati alle costruzioni (laterizi, cemento, lapidei), che vanno di 70 ai 103 euro mensili". 

Legno-arredo, lo foto dello sciopero

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