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Crisi Cclg, gli operai rinvendicano gli stipendi arretrati: presidio davanti la Prefettura

Lunedì sono state proclamate otto ore di sciopero, informano Davide Tagliaferri, Giovanni Cotugno e Massimiliano Conti per le segreterie di Fim, Fiom e Uil, come conseguenza "all'aggravamento della situazione dell'azienda"

Presidio degli operai della Cclg davanti alla Prefettura di Forlì-Cesena. Lunedì sono state proclamate otto ore di sciopero, informano Davide Tagliaferri, Giovanni Cotugno e Massimiliano Conti per le segreterie di Fim, Fiom e Uil, come conseguenza "all’aggravamento della situazione dell’azienda, che ad oggi non ha retribuito il 40% della retribuzione di luglio, le intere retribuzioni di agosto, settembre e ottobre. La situazione dei lavoratori diventa con il passare del tempo sempre più complicata, con rate, mutui, scadenze, figli e famiglie da mantenere".

"Non è accettabile che l’azienda pensi di finanziarsi con il lavoro delle persone - affermano i sindacalisti -. Con lo sciopero e la manifestazione di lunedì, è stata chiesta chiarezza sul futuro dell’azienda, sulla situazione occupazionale, ma soprattutto chiarezza sui pagamenti delle retribuzioni, elemento fondamentale per ricominciare a vivere più serenamente".

Cclg, presidio degli operai davanti alla Prefettura

"Per far fronte a questa situazione - concludono i sindacati - è stato chiesto l’intervento a tutela del lavoro e del futuro delle lavoratrici e dei lavoratori Cclg di tutte le istituzioni del territorio affinchè monitorino da vicino la situazione e si impegnino per trovare una soluzione. La Prefettura ha riconvocato le Parti sociali fra una settimana, termine necessario per svolgere le verifiche necessarie con tutti gli attori coinvolti, al fine di ricercare tutte le possibili soluzioni a questa situazione".

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