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Economia Meldola

"Identità e valori": il sistema Confcooperative in assemblea a Rocca delle Caminate

n programma venerdì a partire dalle ore 14,30 i saluti di monsignor Livio Corazza (vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro), di Gian Luca Zattini (sindaco di Meldola) e Davide Drei (presidente della Provincia di Forlì-Cesena)

"Identità e Valori" è il titolo scelto per l’appuntamento con l’assemblea annuale di Confcooperative che si tiene venerdì a Rocca delle Caminate. Due termini per ribadire che la cooperazione rappresenta, oltre ad un importante sistema economico, una realtà valoriale che fa perno sulla persona e per la persona. L’assemblea è ovviamente  anche occasione per un’analisi dell’andamento economico dei settori attraverso l’ illustrazione dei numeri del sistema relativi al 2017. "Questa è l’Assemblea della vigilia del settantesimo anniversario della fondazione della Unione Provinciale costituita nel 1949. Sessantanove anni quest’anno, così come cinquanta li ha compiuti l’Unione Regionale. Compleanni importanti che attestano un’età matura ed un lungo e serio percorso di crescita fatto di persone sagge e responsabili, di valori, di storie tutte protese a mantenere vivo lo strumento cooperativo per trasmetterlo alle future generazioni. Anche per questo abbiamo scelto le parole  Identità e Valori, crediamo che in questo momento sia un richiamo particolarmente necessario", dichiara il presidente Mauro Neri. 

Il programma dell’Assemblea 

In programma venerdì a partire dalle ore 14,30 i saluti di monsignor Livio Corazza (vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro), di Gian Luca Zattini (sindaco di Meldola) e Davide Drei (presidente della Provincia di Forlì-Cesena). A seguire la parte dedicata ai numeri del sistema Confcooperative, prima il presidente di Confcooperative Forlì-Cesena Mauro Neri sarà intervistato dal caporedattore de Il Resto del Carlino Forlì Marco Bilancioni; poi Mirco Coriaci (direttore Confcooperative Forlì-Cesena) e Fabiola Di Loreto (direttore generale Confcooperative nazionale) parleranno dei risultati e delle prospettive del sistema economico cooperativo. Alfredo Biffi, professore di Organizzazione aziendale all'Università dell'Insubria e docente Sda Bocconi, interverrà sul tema "Ri-Identità tra valori e lavoro"; mentre le conclusioni saranno a cura del presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini.

I numeri del sistema 

Gli indicatori presi in considerazione riguardano come sempre i soci, gli occupati, il valore della produzione, il capitale sociale, le retribuzioni e le imposte pagate. Sono dati reali che provengono dai bilanci delle cooperative aderenti, forniscono dunque una fotografia puntuale e aggiornata del peso economico nel territorio provinciale.  L’andamento che Confcooperative Forlì Cesena presenta quest’anno consente  una lettura in prevalenza positiva, con dati in crescita per addetti, soci e valore della produzione, che aumenta di un 4,52 %. Il numero delle cooperative  nel 2017  è di 265  comprese le 4 di credito cooperativo, distribuite in maniera omogenea su tutti e due i comprensori, 50% sono forlivesi e 50 % cesenati. Il numero delle cooperative è frutto come sempre di un saldo tra cessazioni e nuove adesioni, che lo scorso anno sono state 10. 62 delle 265 cooperative sono guidate da donne. Il dato di Confcooperative va messo anche in relazione al numero complessivo di cooperative iscritte alla Camera di Commercio, che risultano 525.

Cresce il numero dei soci, che complessivamente raggiungono  37.287, con un lieve aumento (+0,64%)  rispetto al 2016. E un costante trend in crescita dal 2013. Per quanto riguarda il numero degli occupati  (+0,44%)  si passa dai 16.854 del 2016 ai 16.929 dl 2017. Anche in questo caso è importante sottolineare il trend positivo che ha caratterizzato questo indicatore negli ultimi 5 anni; segno di una potenzialità occupazionale che la cooperazione continua a rappresentare anche in tempi di crisi. Dei 16.963 addetti, 10.277 sono donne, cioè il 59% del totale. I settori con maggiore occupazione femminile sono l’Avicunicolo con il 70% circa, il Sociale con il 60 % e l’Ortofrutticolo con un 62 per cento. Relativamente ai settori risulta in crescita l’occupazione nell’Agricolo, nell’Ortofrutticolo, nel Vitivinicolo, nel Forestale e nei Servizi, nella Sanità e nel Culturale. In flessione il  dato occupazione sul Sociale e fondamentalmente stabile nell’Avicunicolo, che comunque assorbe quasi 6000 addetti.

In crescita il Valore della Produzione che raggiunge nel 2017 i  4.219  milioni di euro, con un + 4,52%. Traina il fatturato l’Avicunicolo con oltre 2000 milioni 400  mila euro in crescita  percentuale di + 8,45, buone performance anche e per il Lattiero caseario (+10, 55%), i Servizi (+6, 54%). In crescita  anche Vitivinicolo, Forestale, Edilizio abitativo, Industriale, Culturale e Turistico.  
Segno meno (-4,90%) per  Sociale,  Costruzioni, Agricolo. Il Capitale sociale delle cooperative è di 101 milioni e 177 mila euro, dato in crescita, e il Patrimonio netto supera i  613 milioni, valore anch’esso in aumento rispetto allo scorso anno. Si evidenzia dunque una continua crescita della solidità delle nostre imprese.

Tra gli altri dati economici rilevati   va rilevato quello sulle Retribuzioni complessive, che con un + 4,63%, raggiungono  un valore di  449 milioni e 223 mila euro. Gli Oneri finanziari pagati sono in leggerissima flessione, le Imposte pagate dalle cooperative si attestano su 6 milioni 762 mila euro, in crescita di 8,78%. Per quanto riguarda il credito, le Bcc nel territorio provinciale sono 4, diminuiscono gli sportelli che passano da 78 a 74, i soci sono 14.609, diminuiscono i depositi  da 2.846 a 2. 743 milioni di euro) e diminuiscono gli impieghi, che si attestano sui 2.653.849 milioni di euro. 

“I numeri economici raccontano una buona tenuta del nostro Sistema, cosa di cui siamo naturalmente orgogliosi -  commentano il presidente Mauro Neri e il direttore Mirco Coriaci  - , ma raccontano  in parte anche un lavoro di affiancamento e di supporto che Confcooperative  realizza attraverso servizi e progetti per aiutare le nostre cooperative ad essere competitive e sempre più brave. Il progetto triennale Cuore di Romagna con cui  ampliamo diversi servizi , anche innovativi, ha origine da questa convinzione. Partendo dal più  recente,  il servizio di consulenza dedicato  alla nuova normativa sulla privacy, ricordiamone alcuni: l’ufficio gare e bandi, quello che supporta nei percorsi per ottenere le certificazioni, o l’attività di consulenza sulle piattaforme della sharing economy. Anche l’attenzione che stiamo dedicando all’area giovani con postazioni coworking a costi calmierati, o il lavoro di accompagnamento per le cosiddette cooperative di workersbyout, recuperate da situazioni di crisi aziendale, costituiscono esempi di affiancamento che Confcooperative intende proseguire e potenziare”. 
 

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