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Economia

Tecnologia antisismica e innovazione: rinasce la Soles Tech di Forlì

Soles Tech oggi ha un fatturato di oltre due milioni e mezzo e occupa 17 dipendenti. L’obiettivo è quello di impiegare una 30 di persone nel giro di 2 anni e ovviamente aumentare sigificativamente il fatturato

Quello dell'adeguamento sismico è un tema di forte attualità, in particolar modo la sequenza senza tregua di scosse di terremoto che stanno mettendo a dura prova il Centro Italia dopo il 24 agosto. La cooperativa Soles Tech di Forlì, nata da una società in crisi, ha messo a punto tecniche innovative per difendere gli edifici dai terremoti. Oggi lavora a Mirandola in Emilia per isolare edifici nel post terremoto, a Sigonella, e a L'Aquila. La cooperativa ha sviluppato sofisticati sistemi con cui propone risposte di sicurezza e adeguamento sismico delle abitazioni, attraverso tecniche di sollevamento e isolamento degli edifici. Soles Tech oggi ha un fatturato di oltre due milioni e mezzo e occupa 17 dipendenti. L’obiettivo è quello di impiegare una 30 di persone nel giro di 2 anni e ovviamente aumentare sigificativamente il fatturato.

"Il modello cooperativo è stato in questo caso particolarmente adatto per ripartire, così oggi gli ex dipendenti sono soci di una cooperativa, ovvero imprenditori di se stessi, con una prospettiva lavorativa e di sviluppo importante - dichiara il presidente di Confcooperative Forlì-Cesena, Mauro Neri -. Siamo orgogliosi che la cooperazione sappia ancora dare risposte nella rticerca di opportunità lavorative e lo faccia con storie di eccellenza e di specializzazione come questa”. "Oggi Soles Tech è una realtà dinamica, in pieno sviluppo e con la possibilità di ampliare il suo orizzonte sia in Italia sia all'estero, soprattutto in quelle zone, come la nostra, ad alto rischio sismico, nelle quali il patrimonio immobiliare esistente, anche di pregio storico e architettonico o strategico, ha necessità di essere protetto", afferma il presidente della cooperativa, Vincenzo Bondi.

DI MAIO - "Ho presentato, assieme alla collega Sara Moretto, una proposta di legge per ampliare la platea dei cittadini che usufruiscono delle detrazioni fiscali per ristrutturazioni e riqualificazione energetica e per rimettere in moto il settore dell’edilizia - ha dichiarato il parlamentare Marco Di Maio -. L'obiettivo è consentire ai cittadini di poter incassare subito l’intero importo della detrazione, anzichè in 10 rate annuali, attraverso accordi specifici con le banche.   La proposta di legge prevede una nuova procedura in cui il cittadino individua una banca o un intermediario finanziario con cui concordare questa anticipazione, dovrà ovviamente comunicare all’Agenzia delle entrate i lavori per le agevolazioni e a quel punto il cittadino o l’impresa dovrà sborsare solo ciò che non è coperto da agevolazione fiscale; il resto verrà anticipato dagli istituti bancari".

"E’ una proposta che avrebbe una ricaduta concreta. Secondo le stime fatte, per ogni mille euro di spesa per ristrutturazioni 580 saranno pagati dalla famiglia e 420 euro sarà finanziata dalla banca. Per la riqualificazione energetica il risparmio è ancora maggiore perchè ogni mille euro 450 sono a spese della famiglia e 550 verranno anticipati dalla banca. L’onere per lo Stato è stimato in circa 100mln dal 2018; ma con 450 milioni di maggiori entrate e con un aumento di 5 miliardi di lavori edili solo nel primo anno e un incremento di circa 24mila occupati. Ci auguriamo che riesca a entrare nella legge di stabilità", conclude il parlamentare.

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