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"Straordinari non pagati per i poliziotti", insorge il Siulp e minaccia un presidio permanente

"I poliziotti stanno arrivando al limite della sopportazione, anche gli straordinari non vengono più pagati dal dicembre 2013", è il grido della segreteria provinciale del Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia)

“I poliziotti stanno arrivando al limite della sopportazione, anche gli straordinari non vengono più pagati dal dicembre 2013”, è il grido della segreteria provinciale del Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia). “Dal blocco delle dinamiche salariali (contratto fermo dal 2009, congelamento di tutti gli scatti di anzianità e mancato riconoscimento economico per le progressioni di carriera che non hanno colpito altre amministrazioni pubbliche), alla mancata attuazione della revisione delle carriere che avrebbe portano una maggiore qualificazione professionale, si continuano a mortificare le aspettative dei poliziotti che anche volontariamente si sono resi disponibili a fornire servizi straordinari a tutela della sicurezza pubblica, senza veder riconosciuto il relativo beneficio economico di circa 7 euro orari”.si legge nella nota.

“Questa volta, al di là dei ritardi che si ripetono periodicamente, il Siulp ha verificato che le contabilità di gennaio e febbraio  erano "parcheggiate" in Prefettura da alcune settimane per una “firma”; ora sono alla Banca d’Italia in attesa di chissà quale altra firma per poi essere trasmesse ad un’altra banca che, alla fine, dovrebbe finalmente provvedere ad accreditare le somme dovute. In altre provincie, come nella vicina Rimini, i poliziotti hanno ricevuto i compensi già da tempo. Il Siulp, quale sindacato maggiormente rappresentativo, esige un immediato chiarimento da parte del prefetto e del questore, ricordando che lo spirito di sacrificio nello svolgere orari e turni di servizio per accrescere i livelli di sicurezza non può essere umiliato da una amministrazione insensibile a tali problematiche”, denuncia il sindacato.

“I poliziotti, siamo certi, continueranno a garantire quei servizi straordinari necessari ad elevare il livelli di sicurezza che i cittadini chiedono, soprattutto in un momento così difficile per contrastare quella criminalità che in questo territorio ha raggiunto percentuali preoccupanti nei reati che colpiscono direttamente le famiglie e le aziende. Questi ulteriori ritardi nel riconoscere i sacrifici anche personali degli operatori di polizia non sono più accettabili. Se questa situazione non verrà immediatamente affrontata e risolta, il Siulp è pronto a manifestare tutto il suo dissenso con un presidio permanente davanti alla prefettura fino a quando non verranno riconosciuti anche i diritti e non solo i doveri degli appartenenti alle forze di polizia impegnate giorno e notte nella lotta alla criminalità. - conclude la nota - La segreteria nazionale è pregata di intervenire con il dipartimento della polizia di stato per porre fine a queste incresciose situazioni che alimentano il malcontento negli operatori della sicurezza e potrebbero minare la loro fiducia nel progetto dei servizi straordinari avanzato ed ottenuto, con non poche difficoltà, da questa segreteria con la nuova dirigenza della questura”.

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