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Superbonus, l'allarme dei costruttori: "Modificare nuovamente le regole in corsa provocherà disastri"

Allarme dei costruttori: "Ancora una volta si modificano in corso le regole del gioco, andando a danneggiare utenti, operatori, professionisti"

Il presidente di Ance Forlì-Cesena, Franco Sassi, esprime la forte preoccupazione della categoria relativamente ai provvedimenti legati ai bonus fiscali: “Ancora una volta si modificano in corso le regole del gioco, andando a danneggiare utenti, operatori, professionisti - esordisce -. Farlo senza un periodo transitorio, e senza risolvere il problema legato alla cessione dei crediti, problema peraltro creato da altri precedenti cambiamenti normativi in corsa, è assurdo e rischia di mettere a repentaglio la vita di molte imprese del settore con conseguenze drammatiche sull’occupazione”.

Secondo il presidente, "una Legge dello Stato prevedeva per tutto il 2023 una aliquota al 110%, ridurla ora rappresenta un danno rilevante. Questa modifica, insieme alla non risoluzione del problema della cessione del credito provocherà un blocco di tutti i lavori in corso e di quelli pianificati per il futuro". Prosegue Sassi: "Le imprese che hanno svolto interventi, seguendo una previsione normativa, rischiano ora di fallire per mancanza di liquidità, pur vantando grandi crediti fiscali e questo avrebbe un costo sociale ed economico insostenibile per la collettività. Scontato poi considerare che con aliquote più basse e senza monetizzazione del credito solamente i ceti più abbienti potrebbero attivare gli interventi di efficientamento energetico e sismico, proprio l’opposto della filosofia che aveva ispirato questa misura".
 

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