rotate-mobile
Economia

Tari sugli immobili produttivi, Cna: "Il Comune di Forlì penalizza le imprese"

"In questo quadro normativo effettivamente caotico - spiega il responsabile di Cna Forlì città, Riccardo Guardigli - ogni Comune ha scelto l'interpretazione che preferiva restituendo, in materia di Tari, un paese davvero a macchia di leopardo"

A seguito dell’introduzione della Tari per gli immobili produttivi, il Ministero dell’Economia ha prodotto nel dicembre 2014 una risoluzione volta a chiarire, una volta per tutte, le zone d’ombra della legge. In particolare la risoluzione del Ministero ha specificato la corretta applicazione della tassa in presenza di aree dove vengano prodotti prevalentemente rifiuti speciali, e la non tassabilità delle superfici adibite a magazzini e delle aree scoperte funzionalmente collegate all’esercizio delle attività, in quanto anch’esse produttive di rifiuti speciali.

Sulla materia è intervenuta l’IFEL, fondazione riconducibile all’ANCI, con una nota che ha nuovamente intorbidito le acque, confondendo i rifiuti speciali con i rifiuti tossici, nocivi o pericolosi, e contestando la risoluzione del Ministero riguardo la non tassabilità dei magazzini. “In questo quadro normativo effettivamente caotico – spiega il responsabile di Cna Forlì città, Riccardo Guardigli – ogni Comune ha scelto l’interpretazione che preferiva restituendo, in materia di Tari, un paese davvero a macchia di leopardo. La maggioranza dei Comuni ha optato per l’interpretazione più penalizzante per le attività produttive, disattendendo in toto o in parte, le indicazioni contenute nella risoluzione del Ministero. Nel nostro territorio, spiccano le scelte effettuate dai Comuni di Savignano e Cesenatico, gli unici nel contesto provinciale ad accettare la risoluzione ministeriale, detassazione dei magazzini compresa. E il Comune di Forlì? Sceglie l’interpretazione dell’IFEL, e tassa i magazzini. La decisione è penalizzante per le imprese, anche perché, non va dimenticato, il Comune di Forlì nella divisione dei costi della raccolta dei rifiuti, carica sulle spalle delle aziende il 46% degli oneri, a fronte di una media provinciale del 37%".

"Sull’argomento abbiamo discusso varie volte con l’allora assessore all’Ambiente Alberto Bellini, la sua visione era chiara ed almeno in parte condivisibile: prima di decidere come ripartire gli oneri della raccolta, vogliamo trovare il modo di ridurre il totale degli oneri stessi. Il suo progetto, volto a rivoluzionare la raccolta attraverso la società in-house, poteva raggiungere lo scopo che si era prefissato, perciò ci siamo dichiarati fin da subito favorevoli a sostenerlo. La visione di Bellini prevedeva anche altre importanti implicazioni, che avevano a che fare sia con la raccolta che con lo smaltimento dei rifiuti, che a nostro giudizio perseguivano appieno il benessere della nostra comunità. Ora Alberto Bellini non c’è più – prosegue Guardigli – diamo il benvenuto al nuovo assessore all’Ambiente, Nevio Zaccarelli. I problemi sul tavolo, però, rimangono gli stessi: le politiche del nostro Comune riguardo alla Tari, combinando la scelta di tassare i magazzini a quella di appoggiare il 46% dei costi della raccolta al mondo delle imprese, sono penalizzanti per le imprese".

"Questa amministrazione, all’avanguardia sul sociale e negli investimenti sulla cultura, vedi San Domenico, San Giacomo ed Palazzo ex-GIL, sembra purtroppo meno incisiva quando si tratta di dare sostegno alle imprese, soprattutto a quelle che non stanno in centro storico. È vero, l’economia non è una delle materie peculiari di competenza delle amministrazioni comunali – conclude Guardigli – ma determinate scelte di fiscalità locale incidono eccome sul rilancio delle imprese in un momento di svolta come questo. Savignano e Cesenatico hanno scelto di dare una mano, un segnale di attenzione alle imprese: auspichiamo che anche il comune di Forlì, intraprenda la stessa rotta”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tari sugli immobili produttivi, Cna: "Il Comune di Forlì penalizza le imprese"

ForlìToday è in caricamento