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Trasferta negli Usa per il Consorzio Vini di Romagna

Boston, Chicago e Los Angeles sono le tappe del tour organizzato negli USA dal Consorzio Vini di Romagna. Un "road show" che ha il chiaro obiettivo di rafforzare la presenza del vino romagnolo in quel mercato

Boston, Chicago e Los Angeles sono le tappe del tour organizzato negli USA dal Consorzio Vini di Romagna. Un “road show” che ha il chiaro obiettivo di rafforzare la presenza del vino romagnolo in quel mercato, che attualmente rappresenta il quarto Paese per l’export del nostro vino, dopo Gran Bretagna, Giappone e Germania.

«Quello degli USA è un mercato  che sta fornendo grandi riconoscimenti ai vini italiani e in questo 2013 sono state registrate le vendite record per i nostri prodotti – commenta Giordano Zinzani, presidente del Consorzio Vini di Romagna – Come Consorzio di tutela abbiamo bisogno di promuoverci su piazze dove il prodotto è già presente o perlomeno riconoscibile. Attualmente è circa il 35% il Romagna Doc che viene esportato».

Prima tappa del tour a “stelle e strisce” sarà Boston, dove il 25 e 26 ottobre si svolgerà il “Wine-Riot”, un innovativo e riuscitissimo appuntamento rivolto principalmente ai consumatori finali. L’evento è stato concepito per avvicinare al mondo del vino anche inesperti e curiosi, soprattutto i giovani sfruttando tecnologia e comunicazioni social (il pubblico delle passate edizioni dell’evento era per oltre il 70% al di sotto dei 30 anni). Il Consorzio Vini di Romagna sarà presente con un proprio stand. Saranno 20 le etichette DOC di Romagna in degustazione  e sono attese circa 3.000 persone che potranno scaricare anche app gratuite dei vini sui dispositivi mobile da utilizzare come promemoria. Promemoria che vengono consultati anche dopo un anno per effettuare gli acquisti.

Il 28 ottobre e successivamente il 30 ottobre i vini romagnoli voleranno prima a Chicago e poi a Los Angeles dove prenderanno vita due workshop ai quali parteciperanno circa 300 operatori dell’importazione e della distribuzione nord-americana. In questo caso gli attori principali saranno le 9 aziende romagnole presenti che troveranno il Consorzio Vini ad affiancarle istituzionalmente, per dare corpo all’idea di un’unità territoriale finalmente matura. Faranno parte della carovana americana aziende che spaziano un po’ in tutto l’areale di produzione delle DOC romagnole: dall’ozzanese Palazzona di Maggio alle imolesi Tre Monti e Cantina Poletti, dalla faentina Poderi Morini alla brisighellese Rontana, dalle bertinoresi Celli, Bissoni e Tenuta La Viola fino all’azienda Randi del bagnacavallese.

Sempre il 30 ottobre, nella serata si svolgerà una degustazione per operatori della ristorazione creata su misura dall’associazione  sommelier di Los Angeles. Al ristorante Terroni, 35 vini DOC della Romagna saranno in assaggio abbinati ad alcune preparazioni gastronomiche romagnole e ad altre tipiche di Los Angeles. «E’ la prima volta che incontriamo i sommelier californiani – sottolinea Zinzani – con loro intendiamo instaurare una proficua collaborazione che aiuti il percorso di notorietà dei nostri vini: vini di qualità, che  non hanno nulla da invidiare ad altri nomi blasonati, ma per la conoscenza dei quali serve uno sforzo importante e continuativo che generi reputazione  anche oltre i confini italici».

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