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Treni, nuova gara per l'affidamento dei servizi: base d'asta 153 milioni

Il bando di gara per l'affidamento dei servizi ferroviari in Emilia-Romagna "è già in preparazione e non tarderà oltre la fine di settembre, mentre per l'aggiudicazione bisognerà attendere gli ultimi giorni del 2013 a causa di qualche ritardo dovuto a modifiche normative"

Il bando di gara per l’affidamento dei servizi ferroviari in Emilia-Romagna “è già in preparazione e non tarderà oltre la fine di settembre, mentre per l’aggiudicazione bisognerà attendere gli ultimi giorni del 2013 a causa di qualche ritardo dovuto a modifiche normative”. Ad annunciarlo è il direttore generale delle Direzione Reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità della Regione, Paolo Ferrecchi, alla commissione Territorio, ambiente, mobilità, presieduta da Damiano Zoffoli, convocata per l’esame del “Rapporto annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto in Emilia-Romagna 2013".

Il bando, che come ricorda Ferrecchi “include la totalità dei servizi ferroviari, facendo così di noi l’unica Regione in Italia ad essersi adeguata in maniera completa alle direttive europee”, partirà da una base d’asta di 153 milioni di euro, rispetto ai quasi 120 della gara precedente, e avrà una durata totale di 22 anni e 6 mesi per consentire l’ammortamento dei beni e il ritorno di investimento di lungo periodo.

Tra i requisiti richiesti per aggiudicarsi la gara, rientrano, ricapitola Ferrecchi, “la realizzazione di una unica società di gestione”, “il forte rinnovo del materiale rotabile”, da affiancare agli investimenti comunque portati avanti dalla Regione, “la banalizzazione e omogeneizzazione dell’uso del materiale rotabile regionale”, “la disposizione delle aree logistiche regionali come supporto per l’operatore” e, infine, “l’integrazione tariffaria piena ‘Mi Muovo’”. L’attuale gestore del servizio è il Consorzio Trasporti Integrati, composto da Trenitalia e Fer, che ha vinto la gara a luglio 2008 e che al momento opera da un anno in regime di proroga.

ZOFFOLI - Zoffoli ha rivolto un’interrogazione alla Giunta per chiedere quali azioni intenda intraprendere nei confronti del Governo nazionale per garantire a tutti i viaggiatori e utenti del servizio ferroviario la qualità e la sicurezza cui hanno diritto. L'esponente del Pd, infatti, esprime forte preoccupazione perché sembra scontato che per reperire parte delle risorse necessarie a compensare il mancato gettito dell’Imu, il Governo ricorra al taglio dei fondi per la manutenzione della rete ferroviaria, e afferma che questa prospettiva va assolutamente scongiurata: già oggi chi trascorre molte ore della propria giornata sui treni regionali e locali è costretto a “viaggiare in condizioni non sempre degne, subendo quotidiani disagi (treni cancellati, spesso sporchi, carrozze chiuse causa carenza di personale, aria condizionata non funzionante”. Nell’interrogazione, si afferma che il taglio dei fondi statali sarebbe pari a 300 milioni di euro; il Decreto legge dovrebbe iniziare nei prossimi giorni il suo iter parlamentare.

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