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Si è riunito il Consiglio generale della Uilpensionati: "Manovra economica non sufficiente per fronteggiare il carovita"

All'ordine del giorno “le valutazioni sulla manovra finanziaria 2023 approvata dal governo a fine anno e lo stato di emergenza che vive la sanità regionale ed in particolare quella locale"

Mercoledì si e’ riunito il consiglio generale area vasta della Uilpensionati Forli’ alla presenza della segretaria regionale Uilp Emilia Romagna Rosanna Benazzi, del segretario generale Csp Forli’ Enrico Imolesi e del segretario Fpl territoriale, Michele Bertaccini, con delega alla segreteria regionale uil alla sanita’. All’ordine del giorno “le valutazioni sulla manovra finanziaria 2023 approvata dal governo a fine anno e lo stato di emergenza che vive la sanità regionale ed in particolare quella locale identificata nell’area vasta asl che vede l’aggregazione dei territori romagnoli e il socio sanitario dedicato alle persone anziane, non autosufficienti, bisognose di cure”.

Il consiglio generale Uilp di Forlì ha valutato, per quanto concerne la manovra, "forti criticita’ basate su interventi poco consistenti per lavoratori e pensionati, non sufficienti a contenere gli aumenti dell’energia, del gas, e il sostegno delle famiglie che versano in poverta’ (dato in costante aumento) senza peraltro interventi significativi sul versante fiscale che indicativamente tende a favorire l’evasione (vedi flat-tax, aumento contanti fino a 5.000 euro ed altro) e dove non vi e’ traccia del tanto atteso( e rivendicato in piu’ occasioni) riequilibrio atto a ridurre le distanze fra stipendi e pensioni basse e redditi e pensioni considerevoli – spiega il segretario area vasta Uilp, Angelo Rossi -. Per quanto riguarda nello specifico, i pensionati ancora una volta si e’ operato in funzione di recuperare risorse dalla ctegoria; dalle rivalutazioni, indicate nel parametro del 7,3% (decisamente al di sotto dell’inflazione attuale e quindi soggetta ad un ulteriore perdita di potere d’aqcuisto e comunque valevole solo per il 2023) con applicazione di una scala di valori decresente dalle quattro volte il minimo fino ad oltre le 10 vote”.

La Uilp di Forlì ha espresso "critiche sul tetto che tutela le quattro volte il minimo: ricordiamo che oltre quella soglia (ad esempio le cinque volte, coinvolgono pensioni di operai specializzati dell’industria e non di alti profili professionali (dirigenti) di fatto vengono coinvolte e decurtate pensioni dal valore medio-basso. Introdotta la quota 103 (che comincia ad essere sempre piu’ vicina alla legge fornero, prorogata l’ape sociale, e peggiorata opzione donna  decisamente il settore che piu’ necessitava di interventi migliorativi - continua Rossi -. Grande interesse ha suscitato la relazione di michele bertaccini fondata sulla sanita’ e il socio-sanitario (rsa, strutture dedicate agli anziani sia pubbliche che private), l’intervento, che ha innescato un forte dibattito nel consiglio a testimonianza di quanto e’ sentito l’argomento fra i pensionati, bertaccini ha messo a fuoco le forti criticita’ insite nella sanita’ regionale e territoriale evidenziando l’ormai evidente carenza di personale, dai medici agli infermieri agli operatori sanitari che costringono i pochi a supportare i reparti operativi a turni infiniti rilevando, tralaltro, l’insorgere di problemi psico-fisici degli stessi addetti. altro broblema, molto sentito, sono le strutture di prossimita’ particolarmente orientate a soddisfare le esigenze dei territori limitrofi, comunita’ montane incluse, dove le scarse prestazioni fornite, se non la totale assenza, soprattutto a titolo di interventi primari, creano disagi alle persone anziane, ai fragili e a tutti quelli che hanno difficolta’ a muoversi autonomamente”.

“Nell’attualita’ si registrano orientamenti verso i  pronto soccorso delle strutture ospedaliere centrali creando intasamenti e difficolta’ nella gestione delle persone che necessitano cure di primo intervento,oltre al personale delle strutture stesse”, prosegue Rossi. Bertaccini, oltre ad aver messo in evidenza le esigenze e le disfunzioni della sanita’ e del socio-sanitario si e’ soffermato anche sulle coperture economiche, derivanti dall’emergenza covid 19, promesse dal precedente governo, dichiarando che “la regione emilia-romagna ha messo a disposizione, di suo, un miliardo di euro creando notevoli difficolta’ nel chiudere il bilancio, e sottraendo risorse ad alri possibili interventi, inoltre ha  espresso  grande preoccupazione per la salvaguardia del sistema pubblico sanitario e socio-sanitario (consapevoli che quest’ultimo e’ gia in mano al privato con gestioni quasi interamente affidate a cooperative) che la uil e la uil pensionati ritengono indispensabile e dove, tralaltro, trovano conforto da tempo, nella battaglia condotta dalla nostra organizzazione sindacale, la uil confederale regionale per mano di giuliano zignani segretario generale della Uil Emilia Romagna”.

L’intervento del segretario generale della csp di forli’, Enrico Imolesi, ha rafforzato quanto espresso dal consiglio dei pensionati accogliendo tutte le dichiarazioni che sono state formulate nel dibattito e con l’impegno di sostenere tutte le ragioni e di esprimerle a tutti tavoli a cui sara’ partecipe con Bertaccini a cominciare dal confronto sulla tutela del servizio pubblico dell’ospedale di santa sofia che rischia di non avere piu’ le credenziali per rimanere tale, iniziativa promossa dalla nostra Uil e Fpl- sanita’ forlivese. Le conclusioni dei lavori con l’intervento della segretaria generale della Uil pensionati Emilia Romagna, rosanna benazzi, ha sottolineato la grande utilita’ delle considerazioni e degli interventi del consiglio generale della Uilp Forli’ dichiarando, che le stesse sono indispensabili a chi deve presiedere i tavoli di confronto con le istituzioni regionali (rappresentato per l’appunto, da rosanna  benazzi con una lunga militanza rivolta particolarmente al sociale), e locali perche’ esprimono un quadro reale dei problemi che si vivono quotidianamente sui territori e di conseguenza danno la capacita’ di individuare proposte efficaci e mirate alle vere esigenze che tante volte i soli numeri non raccontano”.

“Dall’esprimersi favorevolmente al dibattito la segretaria regionale ha raccolto tutte le istanze che si sono dichiarate da parte del consiglio, ampliando oltremodo le proposte formulate in sede di dibattito.   testimoniando l’impegno di sostenere i mandati raccolti e condivisi quali  l’impegno di continuare a denunciare qualsiasi distorsione e penalizzazione si verifichino a scapito delle persone da noi rappresentate con particolare riguardo a chi versa in difficolta’, agli anziani, alle persone fragili ,a chi ha bisogno e il diritto di essere curato – conclude Rossi -. Il consiglio generale area vasta uilp forli’ dichiara di sostenere qualsiasi iniziativa promossa dalla uil e dalla uilpensionati, a tutti i livelli, atta a difendere la sanita’ pubblica , lo stato sociale le pensioni basse  con il chiaro intento di riequilibrare quelle distanze che negli ultimi anni anno assunto proporzioni significative" Il consiglio generale Uilp di Forlì "auspica possa trovare, nelle proposte future, la condivisione unitaria con le altre organizzazioni sindacali, consapevoli del fatto che divisi la strada per raggiungere obiettivi, peraltro condivisi nelle piattaforme sindacali, potrebbe diventa impervia e difficoltosa”.

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