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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Unieuro, il cuore batte forte sempre per Forlì: "E' centrale per il nostro sviluppo"

E' stato un anno complesso per Unieuro, con grandi sfide a partire dalla quotazione in Borsa, ma è stato in ogni caso un anno dai risultati positivi

E' stato un anno complesso per Unieuro, con grandi sfide a partire dalla quotazione in Borsa, ma è stato in ogni caso un anno dai risultati positivi. La più grande catena italiana di elettronica di consumo ed elettrodomestici per numero di punti vendita, un colosso da 1,9 miliardi di euro di ricavi, ha tenuto all'hotel Globus, martedì pomeriggio, la sua seconda assemblea degli azionisti come società quotata in Borsa. La prima avvenne a Milano, lo scorso anno, poco dopo lo sbarco in Piazza Affari, ma ora si torna a Forlì, il “quartier generale” che viene riconfermato come l'ombelico di Unieuro in Italia. 

Giancarlo Nicosanti Monterastelli, l'amministratore delegato di Unieuro, che al radicamento al suo territorio ci tiene, spiega che la scelta di Forlì per l'assemblea è stata voluta: “I nostri azionisti per circa la metà sono stranieri, il 60% saranno presenti qui a Forlì o in teleconferenza per partecipare all'assemblea. Chi ha scelto di venire potrà scoprire la bellezza del nostro territorio”. Ed ancora: “In Emilia-Romagna abbiamo un grande tessuto economico, ci sono importanti aziende ed anche la nostra città può vantarne. Credo che sia la prima volta che Forlì accolga l'assemblea di una società quotata in Borsa”. Tale protagonismo non è certo solo di una questione affettiva, perché – come spiega il top manager di Unieuro – è a Forlì che si concentrano le competenze sviluppate negli anni che fanno sì che la nostra città continui a mantenere l' “headquarter” del grande gruppo nato negli anni Trenta dall'impegno della famiglia Silvestrini.

Unieuro e Forlì, le parole dell'ad Giancarlo Nicosanti: il VIDEO

Come si diceva, i risultati economici di Unieuro sono contraddistinti dal “segno più”. Ma questo non significa che, con i consumi che stentano ancora a decollare, non sia stato un anno difficile. “Anche i primi mesi di quest'anno non lo sono stati – sempre l'a.d. Giancarlo Nicosanti Monterastelli -. In particolare nell'ultimo mese il 'tira e molla' sul Governo ha creato incertezza, mentre serve fiducia per sostenere i consumi che non siano di medicine o generi essenziali”. E quindi, sempre sul Governo: “E' importante che si sia trovata una soluzione, il nuovo Governo dovrà ora dimostrare coi fatti di poter realizzare ciò per cui ha chiesto e ottenuto i voti, in bocca al lupo”.

Ad oggi Unieuro conta una rete capillare di circa 500 punti vendita, tra negozi diretti (circa 230) e affiliati (270). Ad oggi Unieuro opera come distributore su diversi canali, dal “retail” all'ingrosso, ottenendo in particolare successi dalle vendite online. La grafica e lo slogan di Unieuro vanta una riconoscibilità del 99% e questo rende il marchio con base a Forlì universalmente noto in Italia. Nell'esercizio conclusosi il 28 febbraio 2018 Unieuro ha registrato ricavi per 1,87 miliardi di euro, in crescita del 12,8% rispetto lo scorso esercizio, con un Ebtda (margine operativo lordo) di 68,9 milioni e un utile netto di 39,4 milioni di euro. La società con base a Forlì conta circa 4.600 dipendenti, di cui 900 unità inserite nel corso dell'ultimo anno. Lo sbarco in Borsa è avvenuto il 4 aprile 2017, con un collocamento rivolto a investitori istituzionali italiani ed esteri. La capitalizzazione di mercato della società si è attestata attualmente a 300 milioni di euro. Ad oggi la proprietà azionaria è frammentata, con maggiori azionisti che restano Rhone Capital (33,8%), il fondo che ha permesso la grande espansione negli ultimi 13 anni, Dixons Carphone (7,2%), la famiglia Silvestrini (4,7%) e il management di Unieuro (2,3%).  Quest'anno Unieuro ha siglato una partnership con Whirlpool Italia per i prodotti a marchio Ignis, che saranno commercializzati in esclusiva in Italia proprio da Unieuro.

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