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Economia

Unieuro, il boom dell'e-commerce mitiga gli effetti del lockdown: ricavi in calo del 13%

Nel trimestre chiuso al 31 maggio, Unieuro ha conseguito ricavi pari a 428,9 milioni di euro, in calo del 13,4% rispetto ai 495,3 milioni dell’esercizio precedente, registrando un decremento contenuto a 66,3 milioni di euro

Il consiglio d'amministrazione di Unieuro, sotto la presidenza di Stefano Meloni, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 maggio. Il trimestre marzo-maggio è stato caratterizzato dall’imprevedibile dilagare dell’epidemia covid-19, che ha prodotto effetti negativi sui ricavi e sulla redditività aziendale, parzialmente compensati dai benefici delle azioni manageriali subito intraprese. In un contesto del tutto inedito ed eccezionale, il calo dei ricavi si è fermato al 13,4%, laddove il boom dell’e-commerce (+142,8%) ha sopperito al drastico impatto del lockdown sui negozi fisici, diretti e indiretti, nei mesi di marzo e aprile.

"Siamo fieramente orgogliosi di come Unieuro, i suoi 5000 dipendenti, i fornitori, i partner e finanche gli azionisti hanno saputo reagire con determinazione e rapidità alle minacce che hanno reso il trimestre appena chiuso il periodo probabilmente più critico negli oltre ottant’anni di storia aziendale - afferma Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro -. Grazie a questa coesione di intenti e ad un approccio strategico di lungo termine rivelatosi vincente, siamo stati in grado di contenere gli effetti dell’emergenza Covid-19 e di chiudere il trimestre con risultati insperati e con un’invidiabile solidità patrimoniale e finanziaria. Pur con tutta la prudenza necessaria, guardiamo con fiducia ai prossimi mesi, confortati dai dati molto incoraggianti di maggio e giugno e dai positivi riscontri da parte della clientela relativamente ai nuovi servizi omnicanale, pensati per rendere l’esperienza d’acquisto sicura e appagante anche in tempi di Coronavirus".

Nel trimestre chiuso al 31 maggio, Unieuro ha conseguito ricavi pari a 428,9 milioni di euro, in calo del 13,4% rispetto ai 495,3 milioni dell’esercizio precedente, registrando un decremento contenuto a 66,3 milioni di euro. "La dinamica dei ricavi è stata evidentemente influenzata dall’emergenza covid-19, che ha causato da un lato l’adozione da parte delle autorità di pesanti restrizioni alla libera circolazione delle persone e dall’altro una rapida evoluzione dei comportamenti d’acquisto dei consumatori, alla luce delle nuove esigenze di distanziamento sociale - viene spiegato -. Traffico e ricavi della rete di negozi, sia diretta che indiretta, sono pertanto risultati penalizzati, mentre l’e-commerce ha tratto grande beneficio dalla situazione creatasi, consentendo a Unieuro – forte di una presenza digitale consolidata – di compensare almeno parzialmente il calo del fatturato nei punti vendita fisici". Nel complesso, i mesi di marzo e aprile hanno registrato una perdita cumulata di ricavi pari al 30% rispetto al medesimo bimestre 2019. Con l’arrivo della cosiddetta “Fase 2” e grazie alle misure nel frattempo adottate in termini di sicurezza del punto vendita e di servizio alla clientela, il mese di maggio ha invece consuntivato un forte rimbalzo anno su anno, pari a circa il +20%.

Il canale online (28,7% dei ricavi totali) ha messo a segno una crescita pari al 142,8%, che ha sospinto i ricavi a 123 milioni di euro, rispetto ai 50,7 milioni del corrispondente periodo del precedente esercizio. La performance, a tutti gli effetti eccezionale, è frutto della situazione di emergenza venutasi a creare, che ha portato la clientela a privilegiare l’e-commerce a discapito dei negozi fisici, nonché dell’immediata reazione di Unieuro, che ha fronteggiato il lockdown rifocalizzando tatticamente le attività di marketing, sia mainstream sia digitali, sul canale online. La doppia presenza sul web, garantita da due marchi noti e ben distinti quali Unieuro e Monclick, ha ulteriormente contribuito al successo registrato.

Il canale Retail (52,5% dei ricavi totali) - composto da 239 punti vendita diretti dislocati in aree ritenute commercialmente strategiche e caratterizzati da diverse dimensioni in termini di superficie – ha registrato un calo del 35,2%, a 225,1 milioni di euro, rispetto ai 347,2 milioni di euro registrati nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente. "Oltre alla chiusura volontaria della rete dal 14 al 29 marzo, il canale ha sofferto il drastico calo di traffico dovuto alle limitazioni alla circolazione delle persone e alle norme sul distanziamento sociale, che hanno in particolare penalizzato i negozi situati fuori dai centri urbani, nei grandi centri commerciali e nei parchi commerciali - viene illustrato -. A partire da aprile, l’attenuarsi delle restrizioni e le azioni messe in campo da Unieuro, a supporto della customer experience dei clienti in prospettiva omnicanale, hanno permesso un miglioramento delle vendite Retail, che nel mese di maggio sono risultate in crescita rispetto allo stesso mese del 2019".

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