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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Unindustria getta le basi per percorsi di crescita sui mercati esteri

Si è svolto mercoledì mattina nella sede Unindustria di via Punta di Ferro, a Forlì, il Convegno dal titolo: “Ampliare i propri orizzonti all’estero: opportunità in Cina, Cile, Mongolia, Arabia Saudita e Stati Uniti”

Si è svolto mercoledì mattina nella sede Unindustria di via Punta di Ferro, a Forlì, il Convegno dal titolo: “Ampliare i propri orizzonti all’estero: opportunità in Cina, Cile, Mongolia, Arabia Saudita e Stati Uniti”. L’incontro è il risultato dell’unione delle competenze della Commissione Internazionalizzazione di Unindustria di Forlì Cesena e degli esperti dei mercati esteri di Jesa, che insieme hanno permesso la realizzazione dell’incontro al quale hanno preso parte circa ottanta imprenditori provenienti non solo dall’area forlivese e cesenate ma da tutta Italia.

Il Convegno s’inserisce nell’ambito delle varie iniziative che sta portando avanti la Commissione Internazionalizzazione di Unindustria, guidata da Giorgio Cangini e composta da un ventina di imprenditori che già operano sui mercati esteri  e che ha come obiettivo quello di ideare attività di concreto interesse ed utilità per le proprie Associate. Dopo i saluti iniziali di Giorgio Cangini, Consigliere con Delega all’Internazionalizzazione di Unindustria, di Tomaso Grassi, Vice Presidente della Cassa di Risparmio di Cesena e di Orkhontulga Tsedensodnom, Economic & Commercial Attaché dell’Ambasciata Mongola in Italia, si sono susseguiti i vari interventi tecnici, moderati dal giornalista Piergiorgio Valbonetti.

Saro Capozzoli, Fondatore di Jesa Shanghai, ha presentato le opportunità offerte dalla Cina, Paese che è stato soggetto ad enormi trasformazioni negli ultimi 20 anni, entrando in tutti i contesti internazionali (WTO, World Bank, Organizzazioni Uniti) e ristrutturando il proprio apparato normativo e legale secondo un’impostazione più in linea con i canoni occidentali. Il crescente potere d’acquisto della classe media cinese ha incrementato, con dati sopra la media, il mercato del lusso con forte richiesta di prodotti made in Italy.

Gustavo Cuevas, di Cuevas Abogados di Santiago del Cile, ha evidenziato come il Cile rappresenti un’importante piattaforma di business per esportare in tutti i Paesi dell’America Latina, grazie ai molteplici accordi commerciali siglati che permettono una riduzione o esenzione dei dazi doganali. Inoltre il paese gode di stabilità politica, certezza del diritto e sistema finanziario stabile.

Bayanjargal Tsogtgerel, Vice Ministro dell’Industria e dell’Agricoltura della Mongolia, ha illustrato alcuni dati macroeconomici significativi, in particolare il PIL del Paese è cresciuto, nel 2012, del 12,5% rispetto all’anno precedente, gli investimenti esteri nel Paese rappresentano il 31% del PIL, l’età media della popolazione è di 26 anni e le risorse minerarie (carbone, ferro,  rame, oro) saranno il principale driver per la crescita dei prossimi 30 anni.

Fabio Cipri, Manager di Jesa Arabia Saudita, ha sottolineato che i punti di forza del Paese sono rappresentati dalla stabilità economica, dalle infrastrutture in forte crescita, dal sistema bancario sviluppato e dall’alto reddito pro capite. Il Governo Saudita investirà, nei prossimi 10 anni, circa USD 100 miliardi per sviluppare diverse fonti di energia e non dipendere solo dal petrolio (che attualmente rappresenta il 90% delle esportazioni del Paese), oltre a puntare alla costruzione di 6 nuove “Città Economiche” con lo scopo di attirare investitori stranieri.

Luigi Negri, Manager di Jesa USA, ha confermato che il Paese rimane la prima potenza mondiale, con un’economia che sta ripartendo e che offre opportunità interessanti in vari settori, tra cui quello della sanità, delle costruzioni, dell’alimentare e dell’oil & gas.

L’incontro si è concluso con l’intervento di Federico Bressan, Coordinatore Ufficio SACE di Pesaro, che ha presentato gli strumenti del Gruppo SACE a supporto delle imprese che esportano e investono all’estero. Il Gruppo nel 2011 ha assistito oltre 25.000 imprese, in prevalenza PMI, con 72 miliardi di euro di rischi assicurati in Italia e all’estero. Al termine degli interventi, le aziende partecipanti hanno potuto approfondire i dettagli di loro interesse incontrando individualmente i relatori.

“Cina, Cile, Arabia Saudita, Mongolia e Stati Uniti – ha dichiarato Giorgio Cangini, Consigliere con Delega all’Internazionalizzazione – sono stati scelti perché, ciascuno con le proprie caratteristiche, indicatori macroeconomici e settore trainanti, possono rappresentare mercati di sviluppo per le PMI che sono chiamate, in particolar modo in questo momento, ad “ampliare i propri orizzonti” ovvero a rivedere i propri modelli gestionali e a mettere al centro delle proprie strategie di crescita, percorsi strutturati di internazionalizzazione. Le aziende non sono da sole in questo difficile compito perché possono contare sul Servizio Internazionalizzazione di Unindustria, che può offrire supporto personalizzato e consulenza qualificata per affrontare nel modo migliore le sfide dei mercati esteri”.

“Questo Convegno – ha detto Tomaso Grassi, Vice Presidente della Cassa di Risparmio di Cesena - permette ai nostri imprenditori di cogliere gli spunti e le riflessioni necessari per valutare come affrontare i mercati esteri che hanno notevoli potenzialità di crescita. Le nostre imprese devono fare un salto soprattutto culturale, riuscire ad adottare un punto di vista globale, indipendentemente dalle dimensioni aziendali. La nostra banca offre la propria consulenza, i propri servizi e le proprie soluzioni finanziarie alle imprese che investono nei paesi esteri condividendo con le stesse i progetti di crescita e di investimento". “La peculiarità dell’incontro – ha proseguito Giorgio Cangini - consiste nell’essere riusciti a portare contemporaneamente cinque esperti che vivono e lavorano nei Paesi menzionati e che quindi hanno potuto fornire informazioni “di prima mano” e hanno dato risposte avvalendosi di dati e numeri raccolti direttamente in loco”.

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