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Crisi Mercatone Uno, summit a Roma: "A breve un incontro anche in Regione"

E' quanto annuncia l'assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi al termine dell'incontro tenutosi mercoledì mattina a Roma al ministero dello Sviluppo economico sulla crisi del Gruppo Mercatone Uno

"Nei prossimi giorni convocherò il tavolo regionale con le parti sociali per fare il punto sulla crisi del Gruppo Mercatone Uno". E' quanto annuncia l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi al termine dell’incontro tenutosi mercoledì mattina a Roma al ministero dello Sviluppo economico sulla crisi del Gruppo Mercatone Uno, chiarendo di aver "chiesto ai Commissari Straordinari di partecipare all’incontro in Regione alla luce delle prime linee del piano straordinario presentate per salvaguardare il valore della azienda e i posti di lavoro che può prevedere anche forme di garanzia da parte dello Stato secondo le norme europee".

"La richiesta di partecipare al tavolo regionale, comunque all’interno del percorso delineato dal tavolo ministeriale, anche per la rilevanza numerica dell’azienda in Emilia-Romagna dove è occupato un terzo di tutti gli addetti a cui si aggiunge l’indotto e la sede direzionale a Imola", aggiunge Costi. La riunione (al quale hanno partecipato anche i sindacati nazionali di categoria Fisascat, Filcams, Uiltucs, Ugl terziario e Flaica, i rappresentanti delle Regioni e i Commissari straordinari) è stato il primo incontro dopo la firma, l’11 maggio scorso al ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dell’accordo sull'accesso alla cassa integrazione straordinaria che con decorrenza dal 7 aprile per 3.071 lavoratori dei 79 negozi della rete vendita (l'Inps provvederà direttamente al pagamento della Cigs vista l'impossibilità del Gruppo ad anticipare l'erogazione dell'ammortizzatore sociale, per l'intera durata dell'amministrazione straordinaria).

Dal 7 aprile di quest’anno il Gruppo Mercatone Uno Spa è in amministrazione straordinaria. "Ora, dopo aver tutelato il reddito dei lavoratori con la Cigs, è necessario il massimo sforzo di tutti per sostenere le modalità più efficaci per non  perdere unità produttive e posti di lavoro", chiude l’assessore Costi. Nel corso della riunione i Commissari hanno confermato la situazione di grave difficoltà economico-finanziaria del Gruppo che, in attesa di poter accedere alle garanzie statali per le grandi imprese, può disporre di risorse finanziarie molto limitate. Per questo motivo è stata preannunciata la sospensione temporanea delle attività di circa 35 punti vendita entro il 15 giugno e l’adozione della cassa integrazione straordinaria, oggetto del precedente accordo, per tutti i lavoratori dei negozi coinvolti.

I Commissari, tuttavia, ritengono che, subordinatamente all’auspicato reperimento delle necessarie risorse finanziarie, "possa riattivarsi, entro la fine del corrente anno, una consistente parte dei punti vendita che verranno sospesi e ritrovare così un equilibrio di cassa tale da consentire una gestione economica degli stessi". Il collegio Commissariale ha ribadito, infine, "la ferma intenzione di voler porre in essere tutte le iniziative possibili per garantire la continuità del Gruppo, lavorando con il massimo impegno e mantenendo come obiettivo primario la salvaguardia dei livelli occupazionali; confidando sull’indispensabile collaborazione e senso di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti".

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