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Economia

Via Emilia Bis, i sindacati: "L'opera non deve contemplare il costo del pedaggio"

"Osserviamo con interesse ed attenzione il dibattito, che è tornato recentemente di attualità, in merito al tema delle infrastrutture del nostro territorio, in particolare per quanto riguarda la cosiddetta "Via Emilia Bis"".

Anche Cgil, Cisl e Uil si inseriscono nel dibattito, tornato recentemente di attualità, relativo alla "Via Emilia Bis". I sindacati "considerano urgente trovare soluzioni che mettano in collegamento il territorio di Forlì e il territorio di Cesena attraverso la realizzazione di un’ opera che consenta la mobilità in tempi rapidi, veloci e sicuri, che diventi volano di crescita per l’economia, favorendo anche  un collegamento rapido  con la E45 e la riqualificazione dell’attuale tracciato della Via Emilia".

"Tale opera non deve contemplare il costo del pedaggio, che influirebbe sulle tasche dei tanti lavoratori che quotidianamente si spostano fra i due territori per raggiungere il luogo di lavoro - evidenziano i sindacati -. Inoltre questa opera infrastrutturale deve avere un impatto ambientale sostenibile attraverso un limitato consumo del territorio". A fronte di tutto ciò auspicano "che dalla annosa discussione si passi alla realizzazione di questa opera in tempi celeri unendo via Mattei con la Secante di Cesena, prevedendo anche la realizzazione del famoso lotto 0, contribuendo al necessario rilancio del territorio e valorizzando anche l’investimento previsto per lo scalo merci di Villa Selva creando una rete con la Piattaforma del Fresco di Pievesestina e l’area portuale di Ravenna".

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