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Economia Santa Sofia

Vis Mobility, raggiunto l'accordo per il passaggio di proprietà: salvi 70 lavoratori

Innanzitutto, spiegano i sindacati, si individua un primo nucleo di lavoratori, pari a 70, che viene confermato o stabilizzato a tempo indeterminato da Vis Mobility (di questi 70, 46 erano già assunti a tempo indeterminato da Vis Mobility, gli altri 24 erano al momento assunti con contratto a tempo determinato)

Nella giornata di giovedì, dalle 15 alle 20, nello stabilimento ex Acis di Santa Sofia i segretari di Fim-Cisl,  Fiom- Cgil e Uilm Uil sono stati impegnati per una discussione importante che ha permesso di raggiungere l’accordo sindacale che favorisce il passaggio di proprietà delle aziende fallite Acis e Ciss e di Vis Mobility alla società SIR srl, che ha presentato nelle scorse settimane offerta di acquisto al curatore fallimentare, disciplinando i temi connessi ai rapporti di lavoro.

Innanzitutto, spiegano i sindacati, si individua un primo nucleo di lavoratori, pari a 70, che viene confermato o stabilizzato a tempo indeterminato da Vis Mobility (di questi 70, 46 erano già assunti a tempo indeterminato da Vis Mobility, gli altri 24 erano al momento assunti con contratto a tempo determinato). L’accordo collettivo prevede anche che, come da proposta di acquisto formulata da SIR, il TFR dei 70 lavoratori maturato in ACIS e CISS viene preso in carico dalla stessa SIR srl. A tal proposito tutti i 70 lavoratori hanno sottoscritto nel tardo pomeriggio di giovedì accordi individuali proprio in riferimento al trasferimento del TFR di ciascuno e al mantenimento delle condizioni contrattuali ed economiche oggi vigenti.

Per quanto riguarda gli altri lavoratori, una ventina, che sono oggi occupati con contratto a termine in Vis Mobility (qualcuno nel settore della cantieristica, la maggior parte in produzione a Santa Sofia) l’azienda ha confermato che, anche visti i positivi carichi di lavoro al momento in essere, tali contratti saranno sostanzialmente mantenuti anche nel mese di luglio. Si conferma anche che tutti i lavoratori ex Acis e ex Ciss, meno di un centinaio, al momento non occupati in Vis Mobility proseguono con la cassa integrazione straordinaria per fallimento.

“Nel corso dell’assemblea che si è svolta prima della sottoscrizione degli accordi – comunicano i sindacati -  è emersa anche la richiesta delle lavoratrici e dei lavoratori di vedere saldati al più presto gli stipendi dei mesi di aprile (del quale era stato erogato a tutti un acconto pari a 700 euro) e di maggio. L’azienda si è impegnata a saldare tutto quanto dovuto ai lavoratori successivamente al rogito previsto per la giornata di venerdì, e comunque a dare tempestiva informazione in merito a tempi di erogazione delle spettanze a tutto il personale, già a partire dalla giornata di venerdì. Riteniamo importante che, anche nell’accordo sindacale sottoscritto giovedì, l’azienda e la nuova proprietà si siano richiamate agli accordi del 16 luglio 2012 e del 28 febbraio 2013, che individuavano gli obiettivi di lungo periodo del progetto di re-industrializzazione e definivano criteri precisi per l’individuazione dei lavoratori che, al momento in cassa integrazione straordinaria per fallimento, saranno chiamati a fronte della necessità di fare fronte ai volumi di commesse che auspichiamo si realizzino ora che l’azienda può ripartire a tutti gli effetti.   Andiamo avanti tutti insieme e come FIM FIOM UILM nelle prossime settimane riteniamo opportuno sviluppare un confronto con l’azienda sulle prospettive industriali e di mercato e le conseguenti ricadute occupazionali”, chiudono i sindacati.

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