Torna a Forlì il "900fest", quest'anno dedicato a "Democrazia, periferie": tra i relatori Michael Walzer e Roselyne Chenu
Il prossimo "900fest", che si terrà dal 27 al 30 ottobre 2021 al Salone comunale di Forlì e verrà trasmesso in streaming sul canale youtube della Fondazione Lewin, sarà dedicato a dibattiti su temi di attualità, al racconto di esperienze di buone pratiche e alle grandi domande sul presente e sul futuro, con l’approfondimento di eventi cruciali del passato recente.
Nell’ottava edizione si parlerà, tra l'altro, di centro e periferia, una questione tornata di grande attualità con la pandemia e il Pnrr; di società, associazionismo e partiti; di antitotalitarismo nel Secondo dopoguerra in Europa e in Italia; di come cambieranno le città dopo la pandemia e di cosa significa oggi parlare di un “ritorno dello Stato”.
Quest’anno la rassegna si aprirà mercoledì 27 ottobre alle 16.30 al Salone comunale di Forlì con un focus sulla questione “centro e periferia” che la pandemia e ora il Pnrr hanno riportato al centro del dibattito. Il processo centralistico è irreversibile? Quale futuro per un regionalismo che non abbandoni l'ambizione dell'autonomia (e quindi della differenziazione) e che sia però declinato in senso cooperativo? Ne parleranno Anna Maria Poggi (università di Torino), Marco Cammelli (prof. Emerito Università di Bologna) e Fulvio Cortese (Università di Trento). Alle 20.45, Fabrizio Barca (Forum Disuguaglianze e Diversità) e Piero Ignazi (Università di Bologna) discuteranno di società, associazionismo e partiti. Quale il ruolo, le potenzialita?, ma anche i limiti dell'azione di cittadini, movimenti, associazioni a fronte di una crisi della forma-partito? Moderatrice, la giornalista Daniela Preziosi (“domani”). Si potranno seguire le iniziative anche via streaming al canale della Fondazione Lewin.
Anna Maria Poggi è ordinaria di istituzioni di diritto pubblico nell’Università di Torino. Ha scritto monografie su magistratura e giudici speciali, sul sistema delle autonomie, sui servizi alla persona nel diritto pubblico, sul decentramento ed i livelli essenziali di istruzione.
Marco Cammelli è stato professore ordinario di diritto amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna dal 1989 al 2011. Ha fatto parte del comitato tecnico di coordinamento per le riforme amministrative presso la Presidenza del Consiglio (1997-2000) ed è stato componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti (1998-2001) e del Consiglio di Stato (2005-2009). È presidente dell'Associazione Il Mulino. Fulvio Cortese è professore ordinario di Diritto amministrativo, insegna Istituzioni di diritto pubblico e Diritto processuale amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, della quale è preside. È membro e coordinatore del comitato scientifico del Centro Documentazione e Ricerca Silvio, Beppa, Giorgio, Franca, Bruno Trentin. Fabrizio Barca è un economista e politico italiano. Presidente del Comitato per le politiche territoriali dell’Ocse dal 1999 al 2006, ha ricoperto la carica di Ministro per la coesione territoriale del governo Monti, dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013. Attualmente è coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità. Piero Ignazi è un politologo e accademico italiano, esperto in politica comparata. È professore di Politica comparata all’Università di Bologna.Ha scritto diversi saggi sui partiti in Italia e in Europa. Fra le sue ricerche, hanno una particolare importanza quelle sulla destra europea e italiana. Daniela Preziosi, cronista politica e inviata parlamentare, per tredici anni ha lavorato al “manifesto”. Dagli anni Novanta segue le vicende della politica italiana e della sinistra. Attualmente collabora con “Domani”.
Giovedì 28 ottobre, nella seconda giornata di 900fest, al mattino, interverrà Roselyne Chenu, testimone diretta, dal 1964 al 1975, delle vicende del Congresso per la libertà della cultura, che vide impegnati, tra i tanti altri, Raymond Aron, Arthur Koestler, Arthur Schlesinger, Louis Mercier Vega e, in Italia, Ignazio Silone e Nicola Chiaromonte. Dialogheranno con lei Cesare Panizza (Università Piemonte Orientale) e Alessandro Giacone (Università di Bologna). Alle 16.30 si terrà un incontro con Massimo Teodori (storico, politico e giornalista italiano) Roberta De Monticelli (Università San Raffaele) ed Ernesto Galli della Loggia (Scuola Normale di Pisa) sull’antitotalitarismo in Italia nel Secondo dopoguerra.In serata verrà proiettato il documentario sul padre del community organizing intitolato “The Democratic Promise: Saul Alinsky and his Legacy”, di Bob Hercules e Bruce Orenstein, presentato da Marianella Sclavi. (sociologa).
Roselyne Chenu è stata assistente di direzione presso il Congresso per la libertà della Cultura, segretaria generale della Fondation pour une entraide intellectuelle européenne e della Fondation d’Hautvillers pour le dialogue des cultures, capo di dipartimento all’Institut du monde arabe. Alessandro Giacone, dopo aver insegnato all’Istituto di Scienze politiche di Parigi (Sciences Po), alle università di Parigi 3 e Grenoble-Alpes, attualmente insegna Storia delle istituzioni europee e storia istituzionale dell’italia repubblicana presso l’Università di Bologna. Cesare Panizza è docente a contratto di storia contemporanea presso l’Università del Piemonte Orientale. Massimo Teodori è uno storico, politico, scrittore e giornalista italiano. È stato tra i fondatorie poi ri-fondatori del Partito radicale. Eletto deputato nel 1979, 1983 e 1987, si è impegnato in battaglie per i diritti civili e contro la corruzione. Nel 1991 è eletto senatore. Nel 2011 ha fondato “Libera Italia, Associazione nazionale della democrazia laica, liberale e socialista”. Roberta De Monticelli ha insegnato filosofia del linguaggio all’Università di Pisa, alla Università degli Studi di Milano, all’Università di Ginevra. Dal 2003 insegna Filosofia della persona all’Università Vita-Salute San Raffaele. Ernesto Galli della Loggia è uno storico, giornalista ed editorialista del Corriere della Sera. È stato professore ordinario di Storia contemporanea dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano fino all’ottobre 2009. Dal novembre 2009 è ordinario di Storia contemporanea presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane e direttore del corso di dottorato di ricerca in Filosofia della storia. Marianella Sclavi ha insegnato Etnografia urbana, Arte di ascoltare e Gestione creativa dei conflitti al Politecnico di Milano, e collabora da anni a progetti di risanamento dei quartieri in crisi. Si è occupata dei processi di ricostruzione e gestione creativa dei conflitti in Kosovo e Palestina/Israele.
Nella terza giornata di 900fest, venerdì 29 ottobre, la mattina sarà dedicata al "community organizing" e alla figura di Saul Alinsky, che ha dedicato la sua vita e il suo impegno all’organizzazione di comitati di residenti nei quartieri più poveri e degradati di Chicago, puntando sulla responsabilizzazione e sul self-help comunitario. Personalità ancora misconosciuta in Europa, Alinsky ha avuto un ruolo di grande importanza nella storia del Novecento. Ne parleranno Marianella Sclavi (sociologa), Mattia Diletti (Università La Sapienza), Alessandro Coppola (Politecnico di Milano) e Diego Galli (Community Organizing Roma).
Nel pomeriggio, alle 16.30, Michael Walzer (Ias, Princeton), da remoto, dialogherà con Elisabetta Galeotti (Università Piemonte Orientale) e Anna Lombardi (giornalista, “La Repubblica) a partire dal volume “Azione politica. Guida pratica per il cambiamento”, un piccolo manuale per il cittadino "militante", uscito nel 1971 e ora ripubblicato dalla New York Review Books (e in Italia dalla Luiss University Press). A introdurre e coordinare la sessione sarà Michele Battini (Università di Pisa).
Venerdì sera Gianfranco Miro Gori (storico del cinema) introdurrà “Dio delle zecche”. Un documentario del 2015, diretto da Leandro Picarella e Giovanni Rosa, che racconta la figura e la storia di Danilo Dolci (in collaborazione con Sede Sicilia della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia).
Marianella Sclavi ha insegnato Etnografia urbana, Arte di ascoltare e Gestione creativa dei conflitti al Politecnico di Milano, e collabora da anni a progetti di risanamento dei quartieri in crisi. Si è occupata dei processi di ricostruzione e gestione creativa dei conflitti in Kosovo e Palestina/Israele. Mattia Diletti è ricercatore in Scienza politica. Ha lavorato all’Università di Teramo ed è stato Visiting Scholar della Georgetown University (Washington DC, Stati Uniti). Insegna “Scienza politica” e “Sistemi politici e istituzionali”.
Alessandro Coppola insegna urbanistica al Politecnico di Milano. Si è occupato e si occupa di politica e politiche urbane, cambiamento dei quartieri, ricostruzioni post-disastro e fenomeni di crisi e contrazione urbana. Diego Galli ha lavorato come community organizer per Common Ground, l’affiliata a Milwaukee dell’Industrial Areas Foundation. Si è occupato di strumenti di democrazia diretta, campagne online, giornalismo partecipativo e teatro sociale. Attualmente sta lavorando a un progetto di community organizing a Roma.
Michael Walzer è un filosofo politico, professore emerito all’Institute for Advanced Study di Princeton, ed è considerato uno dei più importanti pensatori politici contemporanei. Ha scritto su una ampia varietà di argomenti in teoria politica e filosofia morale. Per trent’anni, fino al 2014, è stato condirettore di “Dissent”, la rivista politica nata a New York nel 1954 per contrastare sia il maccartismo sia il totalitarismo sovietico. Elisabetta Galeotti è professore ordinario di Filosofia politica all’Università del Piemonte Orientale. Ha trascorso frequenti e lunghi soggiorni come research fellow in centri di ricerca di università straniere. Anna Lombardi è una giornalista del quotidiano “La Repubblica”, inviata negli Stati Uniti. Michele Battini è professore ordinario di Storia contemporanea e Storia della politica presso l’Università di Pisa. Presidente del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici nell’Università di Pisa. Gianfranco Miro Gori è un saggista e poeta italiano. Ha fondato la Cineteca del comune di Rimini nel 1986, dirigendola fino al 2012. Si è occupato di Federico Fellini, Tonino Guerra, Secondo Casadei e di Giovanni Pascoli. È Presidente dell’Anpi per la provincia di Forlì-Cesena.
Nella quarta e ultima giornata di 900fest, sabato 30 ottobre, nella mattinata verrà affrontato un tema di grande attualità: come ripensare le città dopo la pandemia, e in particolare come coniugare, anche alla luce delle esperienze di Parigi, Barcellona e Milano, benessere dei cittadini, salute pubblica, lotta al cambiamento climatico e bisogno di comunità. A “Le città dopo la pandemia” parteciperanno Cristina Tajani (già assessora Comune di Milano, consulente Ministero del Lavoro), Michele d’Alena (Ufficio Immaginazione Civica, Bologna), Andrea Membretti (University of Eastern Finland) e Ivana Pais (Università Cattolica, Milano).
Nell’incontro conclusivo, dalle 16.30, si parlerà di come la crisi sanitaria e la corsa ai vaccini, l’emergenza economica e lavorativa e ora la necessità di una forte e rapida ripresa abbiano rilegittimato l’azione pubblica, ma al contempo messo in evidenza le molte insufficienze di questa organizzazione produttiva e sociale. Del “ritorno dello Stato”, e in generale di come ripensare un rinnovato rapporto tra pubblico e privato, capace di valorizzare le esperienze della società civile attiva e il ruolo dei corpi intermedi, discuteremo con Salvatore Biasco (economista), Silvia Giannini (Università di Bologna), Maria Cristina Marcuzzo (Università La Sapienza) e Michele Salvati (economista).
Cristina Tajani è Consulente esperta del Ministero del Lavoro. Già Assessora alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano, è specializzata in economia del lavoro, sociologia economica, relazioni industriali.
Ivana Pais è professore ordinario di Sociologia economica nella facoltà di Economia dell’Università Cattolica. l suoi interessi di ricerca si concentrano su economia collaborativa e lavoro digitale.
Andrea Membretti è Dottore di ricerca in Sociologia, è Senior Researcher presso la University of Eastern Finland ed è stato post doc reseacher (Università di Pavia e di Milano-Bicocca) e consulente per organizzazioni pubbliche nel campo della pianificazione partecipativa.
Michele d’Alena si occupa di processi di innovazione, di mobilitazione e organizzazione di comunità, nel sociale, nel privato e nella pubblica amministrazione. Dal 2017 è responsabile dell’Ufficio Immaginazione Civica della Fondazione per l’Innovazione Urbana di Bologna.
Salvatore Biasco è professore di economia internazionale, già vice-presidente della Società Italiana degli Economisti. Parlamentare eletto con l’Ulivo nella XIII legislatura, è stato Presidente della Commissione Bicamerale per la Riforma fiscale e autore del “Libro bianco” sull’imposizione sulle imprese. È animatore del network di studiosi “Ripensare la cultura politica della sinistra”.
Maria Cristina Marcuzzo è professore di Economia Politica presso il Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Roma La Sapienza e Socio Corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. È un’esperta del pensiero di Keynes e della Scuola di Cambridge.
Silvia Giannini è professore ordinario di Scienza delle Finanze all’Università di Bologna, dove dal novembre 2008 al dicembre 2011 è stata direttore del Dipartimento Scienze Economiche. Ha partecipato ad attività di ricerca e consulenza, in qualità di esperta, presso la Commissione europea e in altri centri di ricerca e istituzioni nazionali e internazionali.
Michele Salvati è un economista, politico e politologo italiano, deputato dal 1996 al 2001 e primo teorizzatore del Partito Democratico. È professore emerito di Economia Politica all’Università degli Studi di Milano. Ha fondato insieme a Fernando Vianello, Sebastiano Brusco, Andrea Ginzburg e Salvatore Biasco la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
900fest è un festival di storia nato a Forlì nel 2014 con l’obiettivo di qualificare il territorio romagnolo come luogo di riflessione, incontro e studio sulle dittature, i totalitarismi e la democrazia, anche ricordando la forte vocazione alla politica che la Romagna ha mostrato a tutta l’Europa, dal Risorgimento e dall’irrompere della questione sociale in poi.
900fest è organizzato da:
Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Forlì-Cesena, Fondazione Alfred Lewin, Anpi Forlì-Cesena, Associazione Mazziniana Italiana Sezione “G. Bruno” di Forlì, Associazione Olof Palme, Fondazione Luciano Lama, Cooperativa Ricreativo Culturale Alessandro Balducci – Forlì, Cgil Forlì, Circolo Acli Lamberto Valli, Cisl Romagna, Uil Forlì, Arci Forlì, Endas Forlì, Unione degli Universitari Forlì, Rivista Una Città, Associazione Culturale Tonino e Arturo Spazzoli