A Bertinoro si apre il ciclo di incontri su dante e la poesia moderna
Dante Alighieri non è sempre stato il poeta per antonomasia che tutti conosciamo; per secoli la sua fama è stata oscurata da quella di Francesco Petrarca, vero maestro della poesia europea. Solo tra la fine del '700 e l'inizio dell'800 le gerarchie si sono ribaltate, grazie all'avvento della sensibilità romantica e alla diffusione delle poetiche del sublime.
In questa riscoperta di Dante, che ha posto le basi per la fortuna otto-novecentesca del poeta, un ruolo di primo piano è stato giocato da Ugo Foscolo, e proprio a lui sarà dedicato il primo appuntamento, dopo la conversazione inaugurale di Valeria Capelli sugli aspetti teologici nella Commedia, del ciclo di incontri "Fannomi onore e di ciò fanno bene. Dante e la poesia moderna", organizzato dall'Accademia dei Benigni e dall'Associazione Culturale "San Mercuriale" con i patrocini dei comuni di Forlì e Bertinoro.
L'appuntamento è sabato 18 settembre alle 16:30 nella chiesa bertinorese di San Silvestro, dove si terrà la conversazione del professor Andrea Campana (università di Bologna) "Il Dante di Ugo Foscolo, tra esegesi ed identificazione": un viaggio appassionante sui rapporti che hanno legato i due scrittori, accomunati dall'esperienza dell'esilio e dai rapporti turbolenti con i potenti delle rispettive epoche.
L'ingresso è libero fino all'esaurimento dei posti disponibili; non è necessaria prenotazione, ma occorre il green pass e la mascherina.