Arriva a Forlì in versione restaurata "La corazzata Potemkin" di Ėjzenštejn
Giovedì si inizia nella Sala della Provincia (dalle 9 alle 12) con l’incontro “Altri socialisti”. La parola va a Marco Bresciani dottore di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università di Pisa. Bresciani è stato allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa, Visiting fellow del Remarque Institute (New York University) e borsista della Scuola di Studi Superiori di Storia Contemporanea. Ha pubblicato numerosi contributi su Andrea Caffi e sul movimento di Giustizia e Libertà. L’intervento di Bresciani è proprio su Caffi il filosofo, politico e giornalista dello scorso secolo, attivista e intellettuale poliedrico che ha conosciuto nella sua vita sia le carceri zariste che leniniste.
Segue l’incontro con lo scrittore nonché conduttore Rai Vittorio Giacopini su Victor Serge, scrittore e rivoluzionario russo, sui bolscevichi e su Stalin. Giacopini ha scritto il suo primo libro nel 1999 per Bollati Boringhieri intitolato “Scrittori contro la politica”, silloge di suoi saggi su scrittori politici del Novecento, tra cui George Orwell, Nicola Chiaromonte, Dwight Macdonald, Carlo Levi. Nel 2009 ha curato la raccolta degli scritti politici di Albert Camus. È autore di vari romanzi. È una delle voci che si avvicendano alla conduzione di Pagina 3, rassegna radiofonica della stampa letteraria e culturale che va in onda ogni mattina su Rai Radio 3.
Altro ospite è Luciano Marrocu con un dibattito su George Orwell e la Spagna. Marrocu è uno storico e scrittore italiano. Attualmente è docente di Storia contemporanea all’Università di Cagliari. È autore di numerosi saggi sul pensiero fabiano, sul movimento operaio inglese e sulla Sardegna contemporanea. È stato tra i curatori dell’Enciclopedia della Sinistra europea. Nel 2000 esordisce come narratore con il romanzo Fàulas.
Chiude la mattina di interventi il direttore della “Rivista storica del Socialismo” Nicola Del Corno, interviene su Carlo Rosselli e il laburismo. Del Corno è ricercatore in Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Studi storici, Facoltà di Studi umanistici, dell’Università degli studi di Milano, dove insegna “Storia delle dottrine politiche” e “Storia del pensiero politico contemporaneo”. Fa parte del collegio docenti del Dottorato di ricerca in “Storia, cultura e teorie della società e delle istituzioni”, con sede presso l’Università degli studi di Milano.
Nel pomeriggio, alle ore 15, Alfonso Berardinelli interviene sul tema “La rivoluzione bolscevica e la sinistra non comunista”. Critico letterario e saggista italiano, Berardinelli nel 1985, insieme a Piergiorgio Bellocchio ha fondato e diretto la rivista di critica Diario. Dal 1983 ha insegnato Letteratura contemporanea, come professore associato, presso l'Università di Venezia. Si è polemicamente dimesso nel 1995, in aperta critica con il sistema corporativo della cultura in Italia. Polemista colto e raffinato, ha fatto della "critica della cultura" il suo privilegiato campo d'azione. Collabora con vari quotidiani italiani (Avvenire, Il Sole 24 Ore e Il Foglio) e ha vinto il Premio Viareggio nel 2002, nella sezione Saggistica, il Premio Napoli e il Premio Cardarelli per la critica letteraria nel 2008.
Alle 17 l’incontro con Serena Vitale e Gian Piero Piretto, esperto di storia della cultura sovietica, parlano dell’Avanguardia e rivoluzione dopo l’Ottobre. Vitale è slavista, scrittrice, traduttrice, specializzata in boemistica, consulente di letteratura russa per Mondadori dal 1997, ha tradotto dal ceco, dal russo, e dal francese, presentando al pubblico italiano opere di Brodskij, Cvetaeva, Esenin, Kundera, Mandel’stam, Nabokov, e molti altri.
Alle 21 alla Biblioteca comunale di Forlì A. Saffi viene proiettata la versione restaurata del film: “La corazzata Potemkin” di Sergej Michajlovi? ?jzenštejn (1925) con l’introduzione di Gianfranco Miro Gori. La proiezione, gentilmente concessa dalla Cineteca di Bologna, è un’anticipazione della anteprima prevista nei prossimi mesi.
Il Festival è organizzato da: Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Forlì-Cesena, Fondazione Alfred Lewin, Anpi, Associazione Mazziniana “G. Bruno” di Forlì, Associazione Luciano Lama, Cooperativa Ricreativo Culturale Alessandro Balducci, Cgil, Cisl e Uil, Arci, Endas, Biblioteca comunale di Forlì “A. Saffi” e Unione degli Universitari di Forlì.
Il festival ospita una importantissima mostra di 95 foto tratte dalla grande esposizione “Gulag” di Tomasz Kizny (Bruno Mondadori, 2003). La mostra, che verrà inaugurata mercoledì 4 ottobre alle ore 10 nella Sala del Chiostro della Chiesa di San Mercuriale in Piazza XX Settembre, rimarrà aperta fino al 14 ottobre e proviene da una documentazione fotografica senza precedenti, frutto di diciassette anni di ricerche, che raccoglie 550 fotografie, la maggior parte delle quali inedite, sulla storia dell’ex Unione Sovietica e sul suo sistema concentrazionario. Tomasz Kizny, fotografo e giornalista polacco, dopo l’entrata in vigore della legge marziale nel 1981, è stato uno dei fondatori di “Dementi”, associazione clandestina di fotografia indipendente. Dal 1986 ha raccolto le testimonianze dei vecchi prigionieri di guerra polacchi tornati in patria dopo la morte di Stalin. Dopo la caduta del regime sovietico ha viaggiato su tutto il territorio dell’ex Unione Sovietica alla ricerca di ricordi e tracce di quello che costituiva un mondo a parte, quella terra sperduta nel mezzo dell’immensità sovietica: il Gulag. Vive e lavora a Parigi.
Il festival è realizzato in collaborazione e con il patrocinio di: Ministero dei beni e delle attività culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena, Università di Bologna – Dipartimento di interpretazione e traduzione, Atrium, Insmli, Masque Teatro, Emilia-Romagna festival e con il contributo di Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Conad, Legacoop Romagna, Assicoop, Cna Forlì-Cesena.
900fest quest’anno è riconosciuto dal Miur come corso di aggiornamento per insegnanti.