“A Trasmitem Chicosa”: in radio tra cultura, gastronomia e territorio
Parte a gennaio il nuovo programma radiofonico sviluppato dal Centro Diurno “Ulisse”: si comincia parlando di piadina, Mora romagnola e Plautus Festival
“A Trasmitem Chicosa” in dialetto romagnolo significa “Trasmettiamo qualcosa”: è questo il nome del nuovo programma radiofonico realizzato dagli utenti del Centro Diurno “Ulisse” – Dipartimento di Salute Mentale di Forlì - AUSL della Romagna in collaborazione con il Centro Diego Fabbri. Tre puntate che andranno in onda ogni venerdì alle 12.00, a partire dal 22 gennaio ed in replica la domenica successiva (sempre alle ore 12.00) su Radio Sound Garage (www.radiosoundgarage.it).
“A Trasmitem Chicosa”, proprio come suggerisce il titolo, sarà un programma ricco di argomenti diversi tra cultura, enogastronomia, comunità, territori e buon vivere legati da un unico filo conduttore. Saranno infatti le ricette con i loro ingredienti gli elementi da cui ogni puntata partirà per approfondire i suoi temi e per dare vita ad interviste a grandi ospiti. Il tutto grazie alla partecipazione degli utenti del Centro Diurno “Ulisse” che ne hanno curato direttamente la realizzazione con le scelte musicali, l'ideazione ed esecuzione del jingle, dei testi e dell'interpretazione dei personaggi nelle “interviste impossibili”. Il gruppo di lavoro e l'intera redazione sono stati coordinati da un team formato da: Laura Sciancalepore, Micaela Mazzoli, Sara Polidori, Elisa Ridolfi e Vince Vallicelli. Senza dimenticare Cinzia, Laura e Gianni, gli operatori del Centro “Ulisse”.
Il punto di partenza della prima puntata sarà uno dei più celebri della Romagna, si parla infatti della storia della piadina e, grazie anche alla collaborazione di Mattia Fiandaca, gastronomo e collaboratore di Casa Artusi, non mancheranno le interviste, di cui una “impossibile” a Pellegrino Artusi da parte della sua collaboratrice, Marietta Sabatini. Spazio anche al buon vivere, “Femminile plurale” è stato infatti il tema conduttore dell'ultima edizione della Settimana del Buon Vivere che ci verrà raccontata da Sarà Serenella Vasini, project manager dell’evento.
Il format proseguirà poi venerdì 29 gennaio quando Lia Cortesi, referente dei Presidi Slow Food – Emilia Romagna, ci parlerà della Mora Romagnola e del Sale dolce di Cervia mentre l’enologo Giacomo Mazzavillani, docente di Slow Food e collaboratore della guida Slow Wine, permetterà di approfondire la conoscenza dei vini romagnoli che accompagnano da sempre la degustazione della piadina. Inoltre, si farà un salto in Piazza Saffi, tra monumenti e ricordi d’infanzia, e si presenteranno le blogger forlivesi del passato, Caterina Sforza, Giorgina Saffi e Marietta Sabatini, che se vivessero adesso, sarebbero considerate delle vere e proprie “influencer”.
Nella terza puntata in onda venerdì 5 febbraio, oltre a tanti altri interventi, il viaggio proseguirà verso Sarsina tra sacro e profano, dal collare di San Vicinio al Plautus Festival. Per quanto riguarda il cibo, si scoprirà come nel resto del mondo viene interpretata la formula “farina e acqua”, che in Romagna si traduce nella nostra amata piada La parola poi passerà ad Alessandro Bergonzoni, intervistato in occasione dell’uscita del suo ultimo libro “Aprimi cielo”, per fare il punto su società, cultura, teatro e accessibilità. Infine, non si potrà che concludere con la ricetta della piadina dello Chef più celebre di tutti, Pellegrino Artusi.